IL CERVELLONE A CACCIA DI EVASORI ED ELUSORI DI: 1) IMPOSTE E TASSE – 2) CONTROLLI E GIUSTIZIA SOCIALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2013 @ 2:52 pm

Detto altrimenti: adesso che l’Agenzia delle Entrate ha il cervellone …

Premessa: la “sanzione cipriota”, a mio avviso, non è una “cattiveria Merkel”, bensì un giusto monito a tutti i paradisi fiscali. Ciò premesso …

il cervellone dell’Agenzia delle Entrate non deve essere usato solo per contrastare solo l’ evasione e l’elusione di imposte e tasse, ma anche per controllare le spese di sacche gestionali oggi troppo “indipendenti” quali, ad esempio, le Fondazioni d’ogni tipo. Inoltre il cervellone deve censire l’intero sistema dei cosiddetti “diritti di acquisiti di porzioni rilevanti di ingiustizia sociale”: mi riferisco all’insieme delle super retribuzioni, super cumuli super pensioni, super benefit. Esempi di situazioni abnormi ne abbiamo a iosa, basta navigare in internet o chiederne l’elenco a Milena Gabanelli.

Infatti la “mia” Italia, la “nostra” Italia, non può più permettersi queste “dimenticanze”. Già, perché se la sanzione cipriota oggi si deve leggere nel senso positivo di cui alla premessa, è pur vero che se non invertiamo la rotta, presto lo stesso intervento potrebbe essere applicato anche nei confronti di quegli 8.000 miliardi di euro di ricchezza privata italiana che Berlusconi ha calcolato esistere nel Paese. E’ questo che vogliamo?

Filippo Turati

Nel frattempo? Nel frattempo arriverà un’altra “stangata”. Infatti occorre finanziare i 70 miliardi di pagamenti dagli Enti Pubblici alle imprese, e prima o poi salteranno fuori anche i debiti delle spa pubbliche, fino ad oggi anch’essi non conteggiati all’interno di quei famosi 2.000 miliardi di debito che poi oggi sono già ben di più … Solo che molta gente gente non ce la farà a sopportarla … ed allora, che vogliamo? Dare ragione a chi si è posto contro tutto e contro tutti? A chi grida al “tanto peggio tanto meglio”? Vogliamo una rivoluzione? Io si, ne vorrei una, ma quella che a suo tempo auspicava Turati: più scuole, più biblioteche, più cultura … e “quindi” più benessere per tutti.

Italia mia, benchè 'l parlar sia indarno a le piaghe mortali che nel bel corpo tuo sì spesse veggio ...

 

Dice … ma la moralizzazione che richiedi non basterà a coprire le necessità finanziarie … Certo, ma se moralizziamo il sistema, probabilmente il sistema riuscirà a riscrivere l’ordine delle priorità, e così come ha fermato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, potrà fermare gli F35, il TAV etc.. per fissare nuove e più impellenti priorità, quale quella di non far finire sulla strada (letteralmente, sulla strada) milioni (milioni) di persone e di famiglie.

 

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