MUSICA GIOVANE, ANZI GIOVANISSIMA, A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Marzo, 2013 @ 9:24 am

Detto altrimenti: Barbara Bertoldi e le sue giovani promesse

Leonardo, Virginia, Paola, Kiara – in arte Cell, Lo, Fan, S

I giovanissimi violoncellisti Leonardo Tomasi, Virginia Ciech, Paola Rizzo e Kiara Kilianska, in arte rispettivamente Cel, Lo, Fan, S – cioè il quartetto di violoncelli “Cellofans”, i loro fun li hanno già, e come! Hanno partecipato alla rassegna “Incontri sul palcoscenico” a Castelfranco Veneto organizzata da ESTA Italia (European String Teachers Association) ed è molto, molto probabile che siano chiamati ad esibirsi al concerto conclusivo “Rassegna di Cremona” il 19 maggio prossimo, insieme ad altri giovanissimi musicisti scelti nell’ambito degli incontri “Musica d’insieme” fra tutte le città d’Italia. Potremo immaginare di organizzare un pullman per assistere alla loro esecuzione!

 

Barbara Bertoldi

Qualche post fa – il 15 marzo scorso – ve li avevo già frettolosamente presentati, insieme alla loro insegnante. Barbara Bertoldi, studia, suona, insegna. Ottima musicista (vedere il post successivo), le soddisfazioni maggiori le trae dall’insegnamento, dai “suoi figli d’arte”, che accompagna per circa dieci anni, diciamo grosso modo sino al loro ingresso al Conservatorio a al Liceo Musicale. Ma torniamo ai ragazzi. Sono allievi della Scuola Minipolifonici di Trento, fondata circa 30 anni fa da Nicola Conci ed ora diretta da Stefano Chicco. Alla scuola sono iscritti ben 600 allievi che frequentano le sedi di Trento, Villazzano, Cognola e Ravina. La scuola è aperta ad allievi di tutte le età, nessuno strumento escluso. Si tratta di una scuola “di formazione musicale” la quale diffonde l’amore per la musica che il più delle volte porta gli allievi a proseguire presso altre scuole verso il conseguimento del diploma musicale. E proprio perché vuole “diffondere” vi si accede senza selezione alcuna.

Il quartetto Cellofans, il nome … così giovani, quasi protetti dal velo di cellofan dell’amorevole attenzione della loro Maestra … seri, impegnati, attenti, severi e garbatamente esigenti l’uno con l’altro, si incitano, si correggono, si comprendono e si aiutano a vicenda. Sono già un ensemble! Suonare “insieme”, operare “insieme”, vivere “insieme”, comunicare cioè communiter agere cioè agire insieme … lo stanno già imparando … e vi pare poco? In un mondo che ha sacrificato tutto sull’altare di chi grida più forte, del web impersonale, il “fare musica insieme” educa all’attenzione all’ “Altro”, quella attenzione al “volto” dell’Altro,  esaltata dal filosofo Emmanuel Levinas come l’attenzione dovuta a chi – tramite il proprio volto che ci guarda – richiede la nostra attenzione, la nostra risposta alla sua domanda di umanità e di comunità.

Bravi ragazzi! Brava Barbara!