“NOTE D’ALTRI TEMPI” … A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Marzo, 2013 @ 11:37 am

Detto altrimenti: “Tre passeggiate musicali tra palazzi, rogge e vecchi salici”

Franco Bertoldi

“Trento 1957: con voi, allegri buffoni o tristi vittime del secolo che corre è andata via anche Trento d’una volta. Al suo posto sta nascendo la città moderna, quella con le linee d’autobus, con le luci al neon, con i problemi stanziali che la affaticano. Una Trento pettinata dai piani urbanistici e affollata da casamenti razionali. Una Trento pulita ogni notte dall’acqua degli idranti. Una città destinata a fare da capoluogo; ma ormai uscita senza remissione dalla giovinezza campagnola che la rasserenava e la abbelliva. In essa sono rimasti gli antichi monumenti, le antiche vie, i vicoli sommessi, e rimarranno a testimoniare una vetustà ch’è prova di nobile stirpe. A questa nobiltà io dedico appunto le mie pagine, ed a voi, cittadini lettori, ora che la mia fatica e la vostra pazienza sono finite.
Al vostro servizio, cicerone distratto da ogni volto nuovo, dall’improvviso ridere d’un bimbo, da un ricordo affettuoso, ho fatto conoscenza con la nostra città, con le sue strade e soprattutto con la sua gente, tutti miei amici.”

Dal libro di Franco Bertoldi “Vecchia Trento” (Ed. Monauni, 1957, con fotografie d’epoca, disegni di Polo, riproduzioni di stampe dell’Ottocento, pag 185) attinenti al luogo dove si trova la sala del primo concerto.

Barbara Bertoldi

Prosegue Barbara Bertoldi: “Così concludeva mio padre, Franco Bertoldi, nel 1957 il suo libro sulla Trento d’un tempo, quella che in quegli anni non c’era già più e che ora c’è ancor meno, pur se noi camminiamo per quelle stesse strade vecchie, che tanto hanno visto della nostra storia locale. Partendo dal suo testo l’Associazione Lucilla May vorrebbe raccontare alcuni vecchi quartieri del centro storico utilizzando pochi stralci tratti appunto da “Vecchia Trento”, e proporre al contempo, al pubblico trentino e non, tre concerti in alcuni dei luoghi descritti dal libro. Si vorrebbe offrire così una certa continuità tra passato artistico-storico e presente, sia da un punto di vista culturale, relativamente all’origine di luoghi quotidianamente frequentati da ciascuno di noi, ma dei quali raramente si conosce la storia, che sotto un aspetto per così dire affettivo, presentando i ricordi di uno studioso scomparso alcuni anni or sono, ma conosciuto da tanti trentini, e che è bello ritrovare in pagine che dimostrano l’amore per la propria città”.

Nel corso dei concerti saranno letti dal libro “Vecchia Trento” citato.

Ensemble degli affetti

Primo Concerto, domenica 7 aprile 2013, ore 18,00 Museo di Scienze Naturali, Via Caleppini, Trento,

Marco Scavazza, cantante; “Ensemble degli Affetti”: Adriano Dallape, clavicembalo e organo; Sergio La Vaccara, Andrea Marmolejo, violino; Barbara Bertoldi, violoncello; Fabio Conte, violone.

Programma (eseguito su strumenti originali dell’epoca):

G.F. Handel , “Cuopre talvolta il cielo”, HWV 98, Sonata a tre
J.S. Bach, “Amor traditor” BWV 203
G.F.. Handel, Concerto per organo e 2 violini
G.F. Handel, “Spande ancor a mio dispetto”,  HWV 165

Secondo concerto, domenica 14 aprile 2013, Chiesa di via del Suffragio, ore 20,30

Organista Roberto Antonello e gruppo vocale: Cantemus Domino (che introdurrà con gregoriani alcuni brani)

In Programma musiche di :

N. De Grygni             Inno ave maris stella

Tierce en taille

Point d’Orgue

J. S. Bach                   Fuga sopra il Magnificat

Corale Schubler “Meine Seele herhebt”

J. Titeluze                   Inno su Salve Regina

Couperin                     dalla Messa dei Conventi e delle Parrocchie

Testo attinente al luogo del concerto

Terzo Concerto, sabato 20 aprile Chiesa di SS.Trinità ore 18,30

Quartetto degli Affetti

Giordano Pegoraro

In programma musiche di :

A. Falconiero              Passacaglia

Fantasia

G.B. Bononcini          Sonata a tre

A. Bonporti                Ciaccona

A. Corelli                    Sonata da Chiesa op. 1

D. Gabrielli                 Sonata per violoncello e b.c.

G.F.Heandel               Concerto per cembalo e 2 violini

Testo inerente la sede del concerto.