PARADISI FISCALI: PER NON PAGARE TASSE O ANCHE PER ALTRO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Aprile, 2013 @ 2:58 pm

Detto altrimenti. a pensar male …

Ieri sera, domenica 7 aprile 2013, RAI 3 ore 20,15 a “Che tempo che fa” Roberto Saviano ha presentato il suo secondo romanzo inchiesta (dopo Gomorra, questa volta per feltrinelli), dal titolo “ZeroZeroZero”, sulla produzione, traffico e consumo di cocaina. Questa ser, alle 21,10, si replica.

Io mi voglio soffermare su un aspetto, quello finanziario. Ecco qui: un kg di cocaina all’origine (centro sud America) costa 1.500 dollari USA. Il prezzo cresce sino ad arrivare a Londra 75.000 dollari USA. Ora, limitiamoci ad un valore più “onesto”, diciamo 60.000 dollari. Vuol dire che il mio investimento iniziale ha reso il 4000% (quattromila %) all’anno.

Io questo libro non l’ho ancora né acquistato né letto, provvederò al più presto. Nel frattempo mi invento e mi racconto una favola. Eccola.

Immaginiamo che io, avendo lavorato sodo nella vita, abbia risparmiato 30 milioni di euro e decida di acquistare una mega villa ai Caraibi. La villa costa 10 milioni. Io ne mando 30, tanto come si fa qui in Italia a controllare la congruità del prezzo E poi, io sono un privato, mica sono una SpA, non sono soggetto a bilancio. Sono soldi miei sui quali io ho pagato le mie imposte e quindi posso disporne come voglio.

Lo sportello “Spiaggia” della mia banca: tanto per essere comodi, fra un tuffo e l’altro …

Vado ai Caraibi, compero la villa e mi avanzano 20 milioni. Che farne? La mia banca locale mi propone un investimento in una loro finanziaria garantita dalla stessa banca, che mi darà un rendimento del 30 % all’anno al netto della loro commissione (di più no, altrimenti il gioco è troppo palese e sporco ed inoltre io potrei diventare troppo esigente). Io accetto. E i miei 20 milioni prendono altre strade. Io sono tranquillo, perché sono garantito dalla mia banca (locale) e poi i miei milioni sono andati in mano ad una sua finanziaria, mica di estranei sconosciuti … sono anni che li conosco … Anzi, il mio 30%, pari a 6.000.000, lo posso anche prelevare in anticipo, mi addebiteranno solo un 5% di interessi ma nel frattempo io maturo un 20%, sicchè se proprio avessi bisogno … Ma io non ne ho bisogno e non prelevo nulla. Fra un anno io riavrò indietro i miei 20 milioni, anzi, i miei 26 milioni, a carico dei quali dovrò pagare il 5% di imposte sull’utile. e cioè 300.000 euro. Pazienza … Cosa posso desiderare di più dalla vita e dalla finanza off shore?

Già perchè sul mio utile lo stato caraibico impone una tassa del 5%. Io adempio, e poi loro hanno deciso che sono contro la doppia imposizione fiscale … quindi non si stupiscono se io non dichiaro questo utile in Italia, ci mancherebbe altro! Doppia imposizione, che ingiustizia sarebbe!

Grazie, oh mia bela Madunina, che te brili de luntan … tuta bela e piscinina, ti te domini Milan

Che utilizzo viene fatto dei miei denari? Non è affar mio. Io sono solo un investitore finanziario, mica un industriale, un immobiliarista o altro. L’è minga ‘l me’ mestè, mi sun de’ Milan: mi lauri, guadagni, investi, pretendi e a Milan disem “ofelè fa el to’ mestè” (non è mica il mio mestiere, io son di Milano: io lavoro, guadagno, investo, pretendo e a Milano diciamo: pasticcere fa il tuo mestiere (cioè che ognuno faccia il mestiere suo, n.d.r.). E mi sun minga ofelè … ed io non sono mica pasticcere …

Fine della favola. Potrei farne un romanzo … o una tragedia … che ne dite?