QUELLI CHE LE PAROLE NON SONO PIETRE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Aprile, 2013 @ 5:54 am

Detto altrimenti: e invece sì, le parole sono pietre, firmato Don Milani!

Occupazione del Parlamento in Ucraina: ecco chi vi ha dato l’idea …

“Occupiamo il Parlamento, anzi no … non è occupazione, ci sediamo a lavorare, a leggere la Costituzione …” Ma via … siamo seri! Anzi: siate seri!Basta con frasi, parole, comportamenti ad effetto! Occorre sobrietà e serietà nei comportamenti. Non ci si può permettere il lusso di giocare, né con le parole, né con i comportamenti. C’è gente, tanta, che non trova lavoro. C’è gente, tanta, che il lavoro lo perde, che viene sfrattata di casa, che non intravede alcun futuro per sé. Non potete permettervi di giocare. Voi che siete quelli “meglio e comunque pagati”, “pagati a prescindere”, voi che maturate in un paio d’anni il privilegio ad un “vitalizio”; voi che potete scegliere se rinunciare o diminuirvi il rimborsi spese solo “a piè di lista” nel senso che comunque ve le rimborserete, le vostre spese; voi che tutto ciò che ricevete è “esentasse” (questa poi! Come mai non avete protestato anche contro questo “dettaglio”?). Voi che quindi non potete permettervi il lusso di giocare. E l’ultimo spenga la luce! Con quel che ci costa illuminarvi fino a mezzanotte (e se vi portaste le candele da casa … nooo ?)

La nave brucia. Tanto peggio tanto meglio … dite? Ma se siete a bordo anche voi!

Giocare. Anche con le parole. Voi dite “noi stiamo semplicemente leggendola Costituzione” mentre il vostro proprietario grida “Al golpe, al golpe!” Mettetevi d’accordo, almeno questo … perché così siete bottacerchisti. Parole, parole, parole … recita il testo di una bella canzone di Mina. Ma qui non siamo a Sanremo! Se proprio vogliamo rifarci ad un brano musicale, troverei più appropriata la Marcia Funebre di Wagner al funerale di Sigfrido ne “Il crepuscolo degli dei” … “Gottaerdammerung”, la caduta degli dei, e se sono “caduti” persino dei … anche il vostro proprietario dovrebbe essere più prudente …

Che dite? Che non siete soli ad usare atteggiamenti contraddittori? Che c’è un altro proprietario di un partito che la mattina intende insultare i suoi concorrenti chiamandoli “comunisti” e il pomeriggio li accusa di non volere fare un accordo con lui per governare insieme? Si, vabbè, è vero, ma intanto ognuno pensi ai ca…si suoi.