LA VESPA IN POESIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Aprile, 2013 @ 10:36 am

Detto altrimenti: storia di un amore, anzi due

Il primo amore: Vespa Rally 180 cc

L’avevo tanto sognata  (la vespa, si, vabbè … anche la fidanzata, ma quella è un’altra storia …) , ma la prima potei averla dopo il servizio militare, quando iniziai a lavorare. Era il 1970 e a valere sul primo stipendio (140.000 lire) , a rate (“Lei” costava 250.000 lire), mi regalai una Vespa Rally 180 cc (notate la V maiuscola!) il top della gamma. Colore rosa-lilla tenue metallizzato, vi salii, partii e – senza volere – feci un’impennata, tanta era la sua potenza! (la mia non è quella della foto: la mia non aveva orpelli, fasce bianche, portabagagli … era bellezza pura!)

Ecco, sì, seduti proprio lì, a ridosso della chiesa …

Abitavo a Genova, clima favorevole per un vespista. Anche in inverno, con qualche accorgimento (parabrezza, guantoni alla D’Artagnan, scarpe alte) si circolava tranquillamente. Anche perché, allora – diversamente da oggi – non v’era problema alcuno a posteggiare una Vespa in centro. Provateci oggi … In primavera ed estate poi, te la godevi veramente. Le corse in riviera, nelle mattinate primaverili … avvertivi il profumo dei fiori dei giardini che costeggiavano l’Aurelia e poi, a Camogli, arrivavi quasi in spiaggia! Posteggio e via, insieme alla morosa (Maria Teresa, oggi sposa) a comperarci due tranci di figassa (focaccia) col formaggio che mandavamo giù con due bei gianchetti (bianchetti) di vino giancu de Portufin, per poi fare la siesta sul gradone a ridosso della parete est della chiesa parrocchiale, che si affacciava al sole del mezzogiorno ed al mare, lì a due passi. Leggendo il Secolo XIX. Felici.

Vecchia berlina, quanto tempo è passato … quanti ricordi fai rivivere tu …

E le sere d’estate, dopo una giornata di lavoro ed una veloce cena, sempre con Maria Teresa seduta “di traverso” sul sellino posteriore, via! In riviera! (e dove sennò?). Oltre ai profumi di cui sopra, avvertivi anche la diversa temperatura dell’aria a seconda che l’Aurelia fosse costeggiata, a monte, da un muraglione o da giardini. Devo dire la verità. Non sempre Maria Teresa era contenta, quando, uscendo di casa, mi trovava ad attenderla, in cortile, in sella alla Rally anziché al volante della Fiat 1500 verdone. Più che altro per i capelli … ci teneva tanto … usciva sempre molto in ordine … io un po’ meno: blue jeans, maglietta ed un golfino “in vita”. Ma tantè …

… poco a monte del Lido d’Albaro

Vespa un amore, anzi due. Infatti c’era Maria Teresa. Ci siamo sposati il 5 gennaio 1971, “per andare a sciare” (ma si può?!) La nostra prima casa … Genova, Via Puggia (Puglia), poco a monte del Lido d’Albaro, in collina fra i verdi quartieri di Albaro e S. Martino. Casa con giardinetto, che poi diventava anche il garage della Vespa. Trasferito da Genova, vendetti quella Vespa, per poi pentirmene e comperarne altre. Qualche anno fa, a Riva del Garda, nel giardino di un amico, vidi una vespa, sola, triste, abbandonata. Si capiva benissimo che nessuno le parlava, da tempo … da troppo tempo. Detto fatto: me la vendi? Si! Grazie. Prego. Ed ecco che una vespa è diventata la mia Vespa.

L’ultimo (forse) amore: la mia attuale Vespa PX 150

Lavorando a Riva del Garda quale responsabile di una società della “mobilità”, ovviamente mi “muovevo” molto fra l’ufficio, il cantiere (stavamo costruendo un parcheggio interrato) e l’intero territorio comunale, per verificare, insieme ai miei “ragazzi” che le cose funzionassero. Anni di lavoro con la mia Vespa da lavoro. Adesso sono in pensione, a Trento. E la mia Vespa anche, a Riva del Garda. Infatti nelle due città e nelle loro vicinanze io ormai giro solo in bicicletta, in barca a vela o in sci, non avendo più obblighi di tempo o di abbigliamento (giacca e cravatta il più delle volte sono un ricordo del passato). Tuttavia, ogni tanto, la prendo, la porto a fare un giretto, tanto per mantenerla in forma: sapete, ne vale la pena, perché è una Vespa d’epoca, una PX 150 del 1981, con 15.000 km reali! Praticamente nuova, una vera rarità! Gli amatori me la stanno chiedendo, ma io non mi so decidere … è una cugina prima del mio primo amore, della Rally …