POST 868 (a 1000 festeggiamo!) – COSE CHE (PURTROPPO) ACCADONO (e non sono certo da festeggiare!)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Giugno, 2013 @ 6:28 am

Detto altrimenti: ma come è possibile che accadano?

Francesco La Motta

L’ex Prefetto della ASI, Azienda per la Sicurezza Interna, tale Francesco La Motta, ex vice capo dei Servizi Segreti, è stato arrestato per peculato e falso ideologico: pare che “in gran segreto” abbia prelevato dal conto ASI 10 milioni di euro a titolo … riservato personale. Pare.

Pare che in una filiale del Montepaschi un dipendente abbia “prelevato 23 (o 28?) milioni di euro per andare a giocarseli nelle varie “case” di giochi d’azzardo. Pare.

Ora, dico io … fra i tanti lavori della mia vita, mi sono trovato – all’inizio della carriera – a lavorare cinque anni in banca (Comit, Direzione Centrale, Milano), e successivamente a gestire io stesso, in prima persona, il top ed il down, cioè la finanza della più grande società finanziaria italiana (Stet- Società Finanziaria telefonica per Azioni, Torino) con decine, centinaia e migliaia di miliardi di lire movimentati ogni giorno/anno e la finanza di una piccola una società comunale della mobilità (APM, Altogarda Parcheggi e Mobilità SpA, Riva del Garda) con un milione di euro in monetine raccolte ogni anno. In entrambi i casi il controllo della movimentazione del denaro era ferreo, inattaccabile. In Comit e in Stet trovai io stesso un sistema già ampiamente collaudato. Nella piccola società fu la prima cosa che realizzai. Al centesimo.

In un altro caso venni chiamato dal Sindaco di una grande città a fare chiarezza sulla finanza di una grande società comunale … e la feci nel giro di pochi mesi: su un volume di affari di 12 miliardi di lire, circa nove “scomparivano” nel nulla …

 Perché racconto tutto questo? Perché … sia chiaro: volendo, si può! E se non si fa, significa solo una cosa: che non lo si vuole fare.

Con un collega, parlavo di un terzo collega che operava nel nostro settore: casa in Costa Azzurra, yacht di 12 metri con due motori per 1500 cavalli, villa in Sardegna. Io ero stupito. Il mio interlocutore, ammirato: “Lui è stato bravo, c’è riuscito”. A far cosa, mi sono chiesto …

 Ecco, l’immoralità era stata sconfitta. Dall’amoralità.

Francesco …  un ben altro Francesco … Papa Francesco

E poi dicono che il primo problema nel nostro paese è il lavoro … No, amici, il primissimo problema è la QM, la Questione … Meridionale? No, la Questione Morale. Risolta quella, tutto il resto si sistema da solo, automaticamente. In altre parole, se tutti noi ricercassimo il “BENE COMUNE”, e non quello che crediamo essere il nostro bene personale (arricchirsi “comunque” e “a prescindere”), avremmo risolto ogni problema. Bene ci insegna il nostro Papa Francesco: ascoltiamolo anche sul piano dei Suoi insegnamenti “laici”. Che poi la religione o è vissuta o è una formula vuota. E viceversa: il non credente che operi per il bene comune è più vicino a Dio del credente che operi come i signori sopra nominati o “innominati”. E se uno proprio non ci crede in Dio? Fa lo stesso: Dio crede in lui “a sua insaputa”.

P.S.: Se uno viene trovato con grosse somme di cui non sa chiarire l’origine, basta che dica di averle vinte al gioco d’azzardo in un casinò. Se uno ruba grosse somme e viene chiamato a dire dove le ha nascoste, basta che dica di averle perse al gioco d’azzardo in un casinò … E noi ci dobbiamo credere? Cornuti e bastonati? Quando mai!