POST 952 – AMICINBICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Settembre, 2013 @ 5:26 pm

Detto altrimenti: bicinpineta

Chi mi sa dire come si chiama questo sistema di pesca?

Lido di Classe (Ravenna). Prendere la pista ciclabile che affianca la provinciale (SP 113) perpendicolare alla costa la quale in 5 km vi porterebbe a Savio di Ravenna,  verso l’interno. Erano alcuni giorni che da lì cercavo l’accesso alla pineta. Infatti … oggi, dopo alcune centinaia di metri su detta pista, vedo un gruppo di ciclisti deviare verso destra (Nord), in direzione parallela al mare, in una strada sterrata (non segnalata come percorso ciclabile). Li seguo. Un lungo rettilineo, una casa sede del consorzio idrico di bonifica, la si aggira a sinistra su un sentierino di 200 metri, si raggiunge un capanno per l’avvistamento degli uccelli, curva a sinistra, un secondo lungo rettilineo che costeggia un canale lungo il quale sono collocati numerosi capanni da pesca con tanto di argani per calare in acqua, dall’alto, grosse reti. A sinistra un ponticello di legno fuori uso, si gira a destra e si entra in pineta!

Semplicemente fa-vo-lo-sa! Davanti a me una coppia di ciclisti. Insieme incrociamo una masnada di sconsiderati lanciati a tutta forza, quasi si trattasse di una pista per l’alta velocità: ci lamentiamo in tre di questo comportamento e da questa comunanza di punti di vista inizia una nuova amicizia. Ci presentiamo: Antonella e Stefano Mariotti sono di queste parti, sposini freschi freschi (26 anni di matrimonio, contro i miei quasi 43 … chevvoletecchessiano?).

I miei nuovi amici: Antonella e Stefano

I due amici vivono a Forlimpopoli, alla base della salita che conduce alla splendida chiesetta di Polenta. Già … Polenta, dove si sono sposati. Ci sono stato più volte. Da visitar! Ah, la bici … la bici unisce persone che fino a poco prima erano estranee l’una alle altre. Ed allora si offrono da farmi da guida, ma non basta: appreso che a Trento abbiamo il nostro gruppo Bici Uisp, Stefano, di getto: ”Dai, venite qui che vi porto io in giro, vi faccio vedere io i nostri percorsi …!”. Detto, fatto … cioè, lo faremo, grazie Stefano! In contropartita sono ben lieto di invitarli ospiti miei in Trentino Alto Adige che anche noi quanto a piste ciclabili non scherziamo di certo, e che poi abbiamo il nostro “mare”, chevvicredete … l’Alto Garda Trentino, con tanto di barca a vela … Dai che vi aspettiamo!

Nel frattempo, superata – lasciandocela a destra – una parte di pineta incendiata da alcuni sconosciuti delinquenti, Antonella e Stefano mio offrono un gustoso caffè al Lido di Dante. Quindi si torna a Lido di Classe. Ma non è finita: Stefano vuole mostrarmi una seconda pista in pineta, quella che partendo dall ”angolo superiore destro” del centro abitato, parallela la mare ma da esso distanziata, attraverso un percorso per la gran parte ombreggiato, in 3,5 km conduce alla splendida foce del fiume Bevano.

Alle foci del Bevano

Si tratta di un’oasi naturalistica di tutto rispetto, nella quale  a noi umani – per fortuna – è vietato tutto, anche fare il bagno in per non disturbare il processo riproduttivo dei non-umani. Qualche foto e si torna. Antonella e Stefano hanno l’auto a Lido di Classe. Ci salutiamo. Io pedalo sino a Milano (Marittima!), in totale 50 km con la bici da montagna, gomme scolpite, dalle 08,10 alle 11,45. Ma vanno bene anche le bici ibride come quella di Antonella. La seconda parte del percorso poi, la puoi fare anche con semplici bici da città.

E rieccomi: petto in fuori, pancia … in dentro … ma come si fa dopo una settimana passata in Romagna? Più in dentro di così non mi è riuscito!

Grazie Antonella, grazie Stefano, vi aspetto in TAA, Trentino Alto Adige/Sud Tirolo che dir si voglia. E domattina porto mia moglie a pedalare sulla “seconda ciclabile” …

P.S.: Antonella, Stefano, se trovate qualche errore nella descrizione, per favore correggetemi! Aspetto comunque i viostri graditi commenti.