POST 954 – SIAMO FATTI COSI’ …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Settembre, 2013 @ 1:18 pm

Detto altrimenti: ho provato a rispettare i limiti di velocità … e mal me ne incolse!

Rientro dalle ferie. Autostrada. Sto superando un’utilitaria che procede lentamente. Io procedo a 130 kmh, il massimo della velocità consentita. Durante il mio sorpasso da tergo mi arriva un bolide (180 – 200 kmh?) che mi pare boccia da biliardo lanciata a colpire un’altra boccia (le mia auto), per scagliarla a colpire i birilli. Il bolide frena e si posiziona a un metro dalla mia “poppa”, lampeggiando nervosamente. Ragiono: devo scegliere se accostare violentemente a destra e buttare fuori strada l’utilitaria oppure terminare la mia manovra accelerando il più possibile anche oltre il limite massimo stabilito e poi buttarmi sulla destra per lasciare il passo al bolide.

Esco dall’Autostrada. Nella pista raccordo autostradale in uscita (corsia unica, io procedo entro il limite prescritto di 40 kmh) vengo superato (sic!) da un’auto che, dopo avermi nervosamente lampeggiato “a dovere”, riesce ad infilarsi fra la mia auto ed il gard rail.

Su una provinciale. In salita, 20 metri prima di un dosso oltre il quale non si ha visibilità. Sto rispettando il limite di velocità dei 50 kmh. A sinistra vengo superato da un’auto che – a dispetto della striscia continua – invade la corsia opposta. Arriviamo in “vetta” al dosso affiancati. Sulla corsia opposta, per pura fortuna, non sopraggiungeva nessuno.

Ecco, finite le vacanze, sono qui tranquillamente seduto al computer a scrivere, il che vuol dire che ho avuto fortuna, ovvero das Ich Schwein gehabt habe, “che io ho avuto maiale”, come dicono in Baviera, usando un’espressione (molto) figurata che non ci deve stupire perché anche noi quanto ad espressioni (molto) figurate per indicare di avere avuto … “fortuna” … non ci facciamo mancare niente! (E così ne avete imparata un’altra!).

Perchè cito questi tre episodi “banali” (che però avrebbero potuto avere gravi conseguenze)? Perché si può cominciare a migliorare noi stessi anche da lì, dal comportamento alla guida dell’auto, dal rispetto degli Altri, delle Regole, delle Leggi: infatti, per chi se lo fosse dimenticato, il Codice della Strada è una legge dello Stato in senso formale.

Mi risulterebbe che in Svezia i privati sono soliti comunicare queste infrazioni alla polizia della strada, la quale poi sanziona i contravventori. Sarà vero o no? Non ne sono certo, ma mi piacerebbe tanto che in Italia si potesse fare altrettanto … Comunque, se volete provare anche voi a fare lo stesso esperimento: imponetevi per una giornata di rispettare rigorosamente i limiti di velocità … poi mi saprete dire … ma prima assicuratevi che la vostra polizza infortuni sia attiva!

P.S.: al volante non sono un “lumacone”: fra autostrada e strade statali, ho percorso i 350 km che mi hanno riportato a casa alla media oraria di 100 km.