POST 984 – POESIA D’AUTUNNO E ELEZIONI TRENTINE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Settembre, 2013 @ 5:44 pm

Detto altrimenti: riflessioni “locali”, dopo tanta politica economica ed economia politica nazionale.

Molti lettori del mio blog sono Trentini. Altri no. Ed allora mi scuseranno i primi se mi dilungo in qualche particolare che loro già conoscono benissimo.

La Fersena (in italiano il Fersina) è il fiume che scende dalla Val dei Mocheni (Mochen Thal o Mochenthal), unica valle tedesca del Trentino, lambisce Pergine Valsugana e Trento e si immette da sinistra nell’Adige. Per lei ho scritto una lunga poesia che trovate nel post del 5 aprile 2013. Se volete andare a leggerla, mi farà piacere … e ve ne ringrazio sin d’ora.
Ed io … io, ogni volta che passo sopra i suoi ponti, ripenso alla bella poesia di Guillame Apollinaire: Sotto il ponte Mirabeau la Senna scorre …
Questo tardo pomeriggio il cielo era leggermente velato, l’aria autunnale un po’ triste, quand’ecco, su un ponte, un ponte su la Fersena appunto (Sotto i ponti di Trento Fersena scorre), un raggio di … fiori: fiori d’autunno a colorare l’attesa di giornate di sole. Domenica prossina pioverà, questi fiori potranno dissetarsi. E dopo, dopo il Trentino, lavato a festa, indosserà nuovamente il suo abito più splendente di verde e azzurro, in attesa dello sparato bianco della neve.
Poco distante il sibilo discreto del trenino che collega Trento a Venezia, inizialmente percorrendo la Valsugana (quando saremo fora a fora de la Valsugana …). Sembra un mondo di favola, e tale è: a dimensione umana. Le cose belle attorno a noi non dobbiamo solo vederle, dobbiamo guardarle.

Trentino passato, attuale, futuro. Nel prossimo mese di ottobre avremo le nostre elezioni “amministrative” che qui da noi sono molto “politiche” stante l’Autonomia Speciale che il Trentino si è costruito a partire dall’azione di Don Lorenzo Guetti nell’800. Leggetevi al riguardo il post n. 972 del 19 settembre scorso. Le premesse non sono delle migliori per la nostra auspicabile  “proiezione al passato” che poi sarebbe un ritorno al “modo di essere, pensare, operare” del nostro passato. Ho evitato di scrivere di “ritorno ai valori”, “ai valori del passato”, ho evitato di utilizzare quello che a mio avviso è un brutto neologismo, cioè l’aspetto “valoriale”.

Ecco, questi fiori, i fiori della foto, splendenti in una giornata grigia, aspettano solo un po’ di pioggia e poi splenderanno ancora di più. Così mi auguro che possa essere per il Trentino: dopo l’arsura attuale, che piova nuovamente un po’ della antica saggezza, a dispetto delle 24 liste, degli 11 candidati alla presidenza e dei circa 800 candidati consiglieri …