POST 998 – STRAGE DI IMMIGRATI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Ottobre, 2013 @ 5:56 pm

Detto altrimenti? “Vergogna!”

“Vergogna!”, dice Papa Francesco. Multa paucis, il Papa ha detto molte cose, anzi ha detto tutto, con poche parole. Anzi, con una parola sola: “Vergogna”. Io, molto meno sintetico e incommensurabilmente meno bravo di Papa Francesco, mi permetto di sottoporre  all’attenzione delle lettrici e dei lettori cinque considerazioni:

1 – Dove, perchè, come e quando è sorto il problema che induce tanta povera gente a fuggire dai propri paesi d’origine? Leggete il libro del Prof. Daniel R. Headrick “Il predominio dell’occidente – Tecnologia, ambiente, imperialismo” Ed. Il Mulino, e vedrete qual è stata la storia del colonialismo del Nord Ovest europeo ai danni del resto del mondo. Oggi, poi, ai paesi colonizzatori (formalmente o sostanzialmente tali) si sono aggiunte le multinazionali. Chi semina vento raccoglie guerre, dittature, povertà, sopraffazione, sfruttamento, miseria, ingiustizia, fame, carestie, malattie, schiavitù.

2 – C’è chi pur molto autorevolmente afferma che occorre intervenire  nei porti di partenza di queste carovane della morte. A mio sommesso avviso non possiamo pensare di cavarcela con l’arretramento della frontiera del respingimento, cioè con lo “spostamento” del problema dalle nostre spiagge alle loro. E’ un po’ come quando, volendo rendere più veloce la marcia dei bus pubblici in un’arteria di scorrimento veloce che si inserisce nel centro cittadino, la si dota di corsie preferenziali per tali mezzi. Questi saranno più veloci, ma l’ingorgo delle auto si sposta all’ingresso dell’arteria citata.

3 – L’ultima tragedia: 500 migranti su una carretta del mare, in avaria a mezzo miglio dalla costa. Mezzo miglio marino, circa 800 metri. Mare calmissimo, centinaia fra morti e dispersi. Ma non li avevamo avvistati? Quando nel 1994  partecipai al Giro d’Italia a Vela, la giuria, da terra, utilizzando apparecchiature sportive quindi non certo militari, era in grado di stabilire l’esatta posizione di ciascuna delle quindici barche a vela partecipanti. Dice … si, ma voi avevate a bordo un trasmettitore di segnali .. Ok, ma i nostri radar ed i nostri satelliti sono in grado di individuare la presenza di una bicicletta e leggere dal cielo la targa di un’automobile! Via … l’Europa deve intervenire al nostro fianco ma nel frattempo noi scandagliamo i mari, individuiamo per tempo le carrette del mare ed interveniamo “prima” che succeda la strage, non dopo, anche se molto umanamente e generosamente.

4 – Invece dei cacciabombardieri F35, acquistiamo  motovedette “Frontex”, pattugliatori, sistemi radar per gestire (non per difendere!) le frontiere marine dell’Europa e per accogliere e gestire i flussi migratori, addebitando all’Europa la quota dei costi di compenetza dell’intera UE e non solo del nostro Paese.

5 – L’approccio politico al problema è in genere dilettantistico. Qualsiasi dirigente d’azienda che desse all’interno della sua SpA una  risposta al problema “parziale” o “emergenziale” come quella data dalla attuale politica italiana ed europea, sarebbe a dir poco licenziato: posso testinoniare ciò in quanto ho lavorato una vita da dirigente, direttore etc. in mezzo a dirigenti, in ogni tipo di società. MOLTO BENE PERO’ LA PRESIDENTE BOLDRINI: “RIVEDIAMO I RAPPORTI  DELL’EUROPA CON I PAESI D’ORIGINE DI QUESTE TRAGEDIE”

P.S.: … e, signor Bossi, per favore … non accusiamo di favoreggiamento del reato di immigrazione clandestina i nostri pescherecci che soccorrono queste persone! Vergogna!