POST 1076 – L’ACCADEMIA DELLE MUSE – TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Novembre, 2013 @ 5:33 pm

Detto altrimenti: Circolo Culturale Privato (programma annuale al post dell’8 ottobre 2013)

Lunedì 4 novembre, seconda riunione. Inizia il duetto Alfonso Masi (voce recitante) e Cristina Endrizzi (pianoforte): lettere e brani musicali di Franz Schubert, dal titolo “Schubert , viandante d’inverno”. Detto altrimenti (dal Musicista) “E sempre mi domando sospiroso: dove?”(Wohin, Wohin? N.d.r.)

Cristina Endrizzi e Alfonso Masi

Parole e musica, recitazione e pianoforte uniti insieme per Schubert. La voce recitante ha inteso illuminare l’Uomo Schubert attraverso le sue stesse parole (lettere o pagine del diario), mediante testimonianze di amici, come l’irosa sfuriata al caffè Bogner contro i “musicisti da strapazzo” e specialmente proponendo versi dai Lieder che, lungo dall’essere semplici parole da musicare, rivelano molto spesso un carattere autobiografico e costituiscono uno specchio dell’anima schubertiana. Ne consegue il ritratto di uno Schubert sempre in viaggio, sempre alla ricerca della gioia mai trovata, sempre in movimento come l’acqua del ruscello; l’immagine di uno Schubert continui viandante che al termine del suo viaggio affida il proprio sconforto al suono monotono di u organetto. Alla voce recitante si è alternato il pianoforte (di Cristina) che commenta lo Schubert abbozzato dalle parole e lo approfondisce con quel calore e colore che solo la musica può dare.

Ecco, vi ho trascritto l’introduzione alla manifestazione. I brani musicali eseguiti?

1816 – E sempre mi domando sospiroso: dove? – Schwanengesamg, Serenata
1818 – Zelez, in Ungheria, lontano da Vienna e dagli amici – Lied: Die Forelle
1825 – Alla ricerca della bella molinara – Da Rosamunde: Entr’acte
1826 – L’uomo più infelice del mondo – Improvviso Op. 142 n.° 2
1829 – L’artista orgoglioso – Klavierstuck D 946
1830 – In viaggio verso un lungo e freddo inverno – Momento musicale Op. 94 n.° 3
19 novembre 1828 – Dialogo finale con la morte – Ave Maria

(Applausi, n,d,r,)

Dopo il consueto intermezzo enogastronomico, l’angolo delle Anteprime:

Francesca Endrizzi ci segnala il Corso di Teatro “Io … chi sono” – Conocersi e lavorare su se stessi attraverso lo strumento del Teatro”, condotto da Paola Grasso (info e prenotazioni: grassopaola@yahoo.it, tel. 3284614743).

Stefania Neonato al fortepiano

La pianista – forttepianista  musicologa Prof.ssa Stefania Neonato segnala l’inaugurazione avvenuta il 4 ottobre scorso della nuova Associazione Culturale Giardino delle Arti, che opererà, con il contributo di artisti locali trentini, nell’area archeologica do Piazza Lodron a Trento. Si tratta di una iniziativa multi-disciplinare che vuole riunire musica, canto, danza, recitazione, poesia. ne sono promotori Maria Letizia Grosselli, Stefania Neonato, Maddalena Primo, Mirna Moretti, Riccardo Gadotti, Annalisa Filippi, Federica Guerra, Oksana. L’iniziativa si è dotata di un sito web ed è presente su facebook.

Altri eventi prossimi futuri:

Sabato 9.11.2013, ore 17,30, concerto del pianista compositore Edoardo Bruni a Riva del Garda, presso la sala del Conservatorio (Organizzazione Associazione Amici della Musica).
Domenica 10.11.2013, ore 17,00, Villa de Mersi a Villazzano, Daniela Dalri Sardi ci invita all’evento organizzato dal circolo Bonporti: “Se potessi creare una canzone” genesi di un brano musicale, raccontata dalel voci di Maurizio Emer e Alessandro Fusaro. Al pianoforte Samuele Drago.
Lunedì 11.11.2013, ore 17,30, Bar caffetteria “Controvento” di Via Galilei, Mirna Moretti riprende la conduzione dl ciclo di letture.
Sabato 16.11.2013, ore 07,30 ritrovo in Piazza Dante, Palazzo della Regione, gita a Cremona (Nuovo Museo del violini, La Bottega del liutaio, La festa del Torrone). Iscrizioni presso Monika, tel. 3318370070
Martedì 19.11.2013, ore 10,00, Biblioteca Comunale di Trento, primo Piano, la prof.ssa Maria Lia Guardini prosegue con la lettura e commento dell’Eneide di Virgilio: libri 7, 8 e 9.
Sabato 23.11.2013, ore 08,40 precise, ci ritroviamo al Parcheggio di Via Monte Baldo in Trento (a sud di Via Vittorio Veneto). Si comporranno gli equipaggi sulle auto e quindi Umberto Sancarlo ci condurrà nella visita guidata al Mart di Rovereto, alla mostra sulle opere di Antonello da Messina.

Mirna Moretti

La serata è ripresa con l’intervento della super lettrice blogger Mirna Moretti (v. www.trentoblog.it/mirnamoretti) la quale ci ha illustrato il suo “lavoro” di giudice popolare al Premio Campiello. Mirna ci ha spiegato “come funziona” e ci ha parlato dell’impegno richiesto. E poi ci ha scritto:

L’AMORE GRAFFIA IL MONDO – Vincitore
di Ugo Riccarelli – Mondadori
Storia di una donna dolce, forte, decisa che rinuncia ai propri sogni per amore prima della famiglia d’origine, poi per il marito e soprattutto per il figlio malato. Figura appassionante, più forte delle proprie fragilità e del vento della storia. Siamo nel periodo dal fascismo al dopoguerra. E’ la saga di una grande famiglia, ma soprattutto è il racconto dell’amore viscerale tra madre e figlio. E di un sogno – quello di creare abiti – che viene sottaciuto e sostituito con il ricreare e vestire invece i sentimenti e le vite altrui.

L’ULTIMO BALLO DI CHARLOT – Secondo Premio
di Fabio Stassi – Sellerio
Breve e immaginifica biografia di Charlie Chaplin, il vagabondo per antonomasia. Riflessioni sul cinematografo quasi intrecciato alla vita stessa di Charlot che sembra non riuscire più a dissociarsene. E la descrizione della sua scoperta dell’America in cui il “sogno” è sia dolce che amaro. Una chicca.

LA CADUTA – Terzo premio
di Giovanni Cocco – Nutrimenti Ed.
Amara considerazione sulla caduta del mondo occidentale dopo l’11 settembre. Ci racconta gli sconvolgimenti planetari che hanno segnato il primo decennio del nuovo secolo attraverso un impianto narrativo poderoso, ispirato alla Torah e al libro dell’Apocalisse.

TENTATIVI DI BOTANICA DEGLI AFFETTI – Quarto premio, ma mio preferito da poter rileggere con calma
di Beatrice Masini – Bompiani
Romanzo di ambiente ottocentesco con un personaggio femminile , femminista ante litteram. La giovanissima Bianca lavora presso un noto poeta lombardo come acquarellista. Deve dipingere fiori e piante, ma insieme ad essi Bianca ritrae luci ed ombre dei personaggi e del periodo storico in cui vive. Fermenti risorgimentali, desiderio di emancipazione e di migliorare il mondo. Racconto accurato della triste usanza di abbandonare i neonati non voluti alla Ruota.

GEOLOGIA DI UN PADRE – Quinto premio Per me il più bello in assoluto, nonostante abbia preferito votare Beatrice Masini per più consonanze femminili.
di Valerio Magrelli – Einaudi
Spietato, perforante, splendido ritratto in 83 capitoletti di un padre da parte di un figlio che soltanto negli ultimi anni riesce a capire e a tollerare questo padre difficile, umorale, irascibile, geniale.
Ed insieme al ricordo forte che scava nel profondo del suo cuore – non per niente l’autore si fa “geologo” dei propri sentimenti – condividiamo le riflessioni sulla vita e sulla morte, sulla vecchiaia e sul rapporto di noi con i genitori. Racconto incisivo, colto, un estremo atto d’amore per un padre che sta “rinascendo” dentro lo scrittore stesso. Magnifico libro che non ti permette di essere superficiale.

Fine
(S.E.e O.)