POST 1135 – LE TERRE ALTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Novembre, 2013 @ 7:24 pm

Detto altrimenti: “Il punto di ascolto perfetto”

Me me ha regalato una copia. Un mio amico. Improvvisamente, almeno per me. Improvvisamente ha scritto un racconto. Ricordate “Fantasia” di Walt Disney? Un film che ti faceva “vedere” la musica e “sentire” le immagini. Ecco, questo racconto mi ha ricordato quell’esperienza. Infatti le Parole del racconto si immedesimano, anzi, si trasfigurano in sentimenti, in raggi di luce, in suoni, in aria pura che si respira, sempre più leggera, man mano che si sale, nel leggere, verso le Terre Alte. Un misticismo estetico, sacro e profano, interiore ed esteriore allo stesso tempo. Quando inizi a leggere non sai che ti troverai a salire in alto, insieme alla prima persona che racconta, seguendo il suo passo cadenzato, facendo le sue stesse soste, guardando i  suoi stessi panorami e valutando quanta strada ancora devi percorrere per arrivare in vetta. La conquista della vetta ,,, il gnozi autòn, conoscere se stessi. E non principalmente fisicamente.

Non occorre arrivare a 8.810 metri. Ogni conquista, anche piccola, se è nostra è una Grande Conquista

Non credo che l’Autore sia un alpinista. Ma ama la montagna e la capisce, questo è certo, E poi, disse un tale, non è alpinista solo chi scala letteralmente le vette, ma anche chi le sa guardare dal basso, chi sa far salire i suoi sentimenti verso la cima, chi sa ascoltare il silenzio che si è conquistato passo dopo passo per il sentiero “normale”. Ecco, il punto d’ascolto perfetto, quello in cui a parlare è il Silenzio. Un Silenzio che parla a chi finalmente non si limita a sentire, bensì ascolta. Mistico, naturalistico, alpinistico? Ognuno potrà cogliere uno o più di questi aspetti, a secondo della propria sensibilità.

Andrea Bianchi, Trento, “Il punto d’ascolto perfetto” – Primo premio nella sezione Inediti della 9° Edizione del Concorso Letterario “LEGGIMONTAGNA 2011” (foto Francesca Gregori)