1) PROCESSO LETTA – 2) SOLDI PUBBLICI AI PARTITI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2013 @ 11:37 am

Detto altrimenti: apri un post, ne leggi due

Processo Letta

Difesa

Ma se anche il Papa, sovrano assoluto, fa fatica a smantellare un apparato di potere radicatosi nel tempo …

Se siete al governo di una barca (a vela o a motore) e imprimete alla barra del timone una variazione di rotta troppo violenta, ampia ed improvvisa, il timone “entra in cavitazione”, cioè intorno alla pala del timone si forma un vortice che gli fa “perdere la presa” sull’acqua, con il solo effetto di rallentare la marcia, non certo di cambiare direzione.

Accusa

La velocità di crescita della disperazione dlla gente è molto superiore alla velocità del risanamento. Occorre intervnire i modo più radicale (v. post Renzi ti scrivo).

Tuttavia, anche se non può essere effettuata una virata improvvisa, almeno si può sin d’ora pretendere che sia tracciata l’intera nuova rotta per una completa inversione di marcia, di 180 gradi, per intendersi. Cioè, si prende atto che i colpi di timone devono essere graduali, e si accetta il fatto in quanto si sa che alla fine della manovra l’inversione di rotta sarà effettuata al completo.

Finanziamento pubblico dei partiti

Sua “abolizione”? Ma le parole sono pietre … e vanno usate con cautela. Ora, siccome non è una abolizione ma una modifica, innanzi tutto chiamiamola con il suo nome. Ogni dettaglio su La voce.com (Dr. Perotti). Qui mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori solo una sottolineatura: dum Romae consulitur, Saguntum exougnatur: mentre a Roma si discute se aiutare militarmente Sagunto assediata dal generale cartaginese Annnibale Barca, la città viene espugnata. Cioè, mentre dedichiamo tutte le nostre attenzioni al “de jure condendo”, cioè alla legge fa farsi, al futuro di questo “istituto”, cosa succede “de jure còndito”, della legge passata, oggi vigente? Succede che essa viene violata in ogni modo: è di questa mattina la notizia Rai 3 che un notissimo deputato/senatore del partito x (che non cito per rispetto della privacy) è inquisito per avere utilizzato €600.000 del denaro pubblico del suo partito per stipulare una sua polizza personale vita. Ma s i può?
E allora, “spazzoliamo” tutte le spese di tutti i soggetti pubblici, Fondazioni comprese. Altrimenti sarebbe come avere arrestato un ladro che ha rubato molto e poi, senza punirlo per i reati comessi,  liberarlo sul suo impegno di rubare di meno per il futuro.

P.S.: una analisi della UIL attesta che i costi della politica, cioè partiti, Parlamento e Governo, gravano su ogni cittadino per €700,00 l’anno. Ovviamente non vi sono compresi i costi della Magistratura, terza istituzione dello Stato, a fianco del legislativo e dell’esecutivo, che però non è “politica” checchè se ne dica da taluno. Comunque anche questi costi andrebbero rivisti … mi riferisco innanzi tutto a quelli degli Organi Centrali (Corte Costituzionale in testa).