8 MARZO 2012 – FESTA DELLA DONNA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Marzo, 2012 @ 9:57 am

Detto altrimenti: mi si è offerta un’occasione particolare per festeggiare la Donna

La nostra nipotina Sara, quasi 17 mesi, alla sua seconda Festa della Donna!

Trento, 7 marzo 2012, stagione sciistica incerta per scarsità di neve e temperature elevate. Mi dico, proviamo un po’ al Passo S. Pellegrino, dai quasi 2.000 metri in su, forse sulle sue piste nere rivolte a nord … Detto fatto. Alle 8,20 sono in primo a salire sugli impianti. Piste vergini, tirate a nuovo, sembra inverno! E si scende fino a Falcade! Insomma, dopo sei ore filate, arrivato alle 14,30 mi concedo un breve spuntino ed alle 16,30 sono di nuovo a casa, a Trento. E qui trovo un biglietto di Maria Teresa, la quale nel frattempo era andata a godersi la nipotina Sara:

 

FIDAPA, ore 18, presso il  “Bar 168” di Via Suffragio 51, mostra delle artiste FIDAPA (inaugurazione)

La locandina

FIDAPA, Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari. Io ovviamente non vi appartengo. Poiché tuttavia talvolta le Donne (in latino, s’intende, “Dominae”, padrone, delle situazioni, di tutte, dico io!) aggregano noi maschietti, interpreto il messaggio come un invito e vado. Già che ci sono prendo con me anche la macchina fotografica. Chissà che non gradiscano un post sul mio blog. Ed eccomi fra di loro.
Si tratta di una mostra di quadri dal titolo CUORE DI DONNA. I quadri sono esposti alle pareti del locale. Le artiste Fidapine hanno ricevuto, ognuna, un ramo di mimosa. La Presidente Sandra Frizzera e la Past President Marina Martelli, delegata per il settore artistico, hanno fatto predisporre un simpatico buffet.
Non sono il solo maschietto: infatti incontro qualche altro aggregato simpatizzante. Mentre l’ambiente si riscalda, mi dedico al mio “lavoro” di fotoreporter, riprendendo la scena e alcuni quadri, solo alcuni perché, come è normale che capiti a noi dilettanti da strapazzo, sul più bello mi si scaricano le pile della macchina fotografica! Non me ne vorranno quindi le altre pittrici, se nella serie di foto che invio a parte alla Presidente, le loro opere non sono state ritratte. Ecco comunque l’elenco completo delle espositrici:

Alda Baglioni, Margerita Conati, Raffaella Cristofori, Marsia De Carli, Grazia Fonio, Licia Marampon, Marina Martelli, Maria Rosa Matteotti, Maria Rosa Migliorini, Alma Maria Pedron 

Presidente, Past President e Pittrici

La Presidente chiede se non ci sia un campanello per richiamare attenzione delle Associate: mi offro di fabbricarne uno con un boccale di vetro che percuoto con un cucchiaino metallico. Funziona benissimo, l’attenzione è richiamata. La Presidente, con il suo solito garbo e la sua grazia tutta speciale, sottolinea l’importanza che la pittura in genere e questi quadri in particolare, rivestono; come questi quadri parlino all’oggi nel senso di essere un dono per chi li scrive e per chi li legge. E qui si riprende il concetto emerso, sempre in sede Fidapa, allorquando, nel corso della conferenza della Fidapina Alma Maria Pedron del 22 febbraio scorso sulle icone russe, alla quale pure io ero presente, fu spiegato che le icone si scrivono, non si dipingono, e si leggono, non si guardano. La Presidente prosegue sottolineando come i quadri, da sempre, siano per il domani una voce, una testimonianza perenne della vita, della creatività delle loro “fattrici” e del loro stare insieme, come insieme stanno i due scrittori dello stesso libro: colui o colei che lo ha scritto e colui o colei che lo legge.

Fra le tante opere esposte, ne ho scelto una (non cito l’Autrice per ragioni di par condicio) che io – con una mia personalissima interpretazione – leggo come la sassata che rompe il robusto cristallo che ancor oggi purtroppo in parte ancora divide e discrimina il mondo femminile da quello maschil …e.

Ho poi saputo che l’Autrice  dà un’altra lettura all’opera ma che soprattutto è lieta che ogni lettore attribuisca al quadro un suo proprio significato.

 

Mi fermo qui, augurandomi che ben meglio di quanto non abbia fatto io, vogliano fare le Fidapine con i loro commentia questo mio post.

Vivant Dominae!

P.S.: la mostra resterà aperta una settimana e … complimenti ai proprietari del “Bar 168” di Via Suffragio 51  per la sensibilità, l’intelligenza e la disponibilità dimostrate!