RENZI-BERLUSCONI: ANALISI LOGICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Gennaio, 2014 @ 1:45 pm

Detto altrimenti: proviamo a fare una “analisi logica”dei fatti, o meglio, una “analisi della logica dei fatti”, della loro concatenazione logica, della loro coerenza … a prescindere dai contenuti (post 1310 -60/2014)

Non voglio difendere o accusare Tizio, Caio o Sempronio. Sto solo cercando di ragionare con “logica” e “coerenza”, perchè se si fa confusione sui presupposti; se si è illogici e incoerenti, allora dopo …  be’ dopo, ogni discussione, ogni argomentazione è solo pretestuosa, strumentale, non scientifica e nella migliore dei casi “sbagliata”. Sbagliata ho detto? Cioè … che sia io a sbagliare? Forse. Ma almeno ci provo … a ragionare. Comunque, se mi sbaglio, mi … corrigerete! Ma veniamo al dunque:

Tutti i partiti hanno un segretario
Tutti partiti dialogano a livello di segretari.
FI è un partito numericamente importante.
Il “capo” di FI è condannato e quindi dovrebbe essere in prigione.
Un altro importante partito (PD) ha necessità di dialogare con FI.
Il segretario del PD dialoga con l’unico “segretario” FI possibile, a meno di non escludere FI dal dialogo.
L’eventuale responsabilità di avere dialogato con un condannato non è del segretario del PD, ma di chi non ha messo in prigione l’altro, consentendo a FI di dotarsi di un segretario non condannato.

Per la nomina del segretario, il PD sceglie la formula delle primarie aperte anche ai non iscritti.
Vince Tizio, con 3 milioni di voti (al 50% sono di iscritti).
Caio e Sempronio hanno perso.
Nelle successive riunioni interne di partito, Caio e Sempronio non potrebbero opporre a Tizio che la maggior parte degli iscritti (votanti e non votanti alle primarie) potrebbero pensarla diversamente da Tizio. Infatti Caio e Sempronio avrebbero dovuto agire a monte e non far aprire le primarie ai non iscritti, altrimenti nel loro agire non c’è spazio per la coerenza. Coerenza? Coe .. Renz…a?! No … La mia non è una difesa di Renzi, ma della coerenza e della logica del ragionamento.

P.S.: ho scritto quanto sopra “prima” del discorso di Renzi alla Assemblea del PD (controllate l’orario di pubblicazione del post). Poi ho ascoltato  il suo discorso (RAI News 24) ed ho particolarmente apprezzato un passaggio: “Io ho le mie idee. Se l’avversario politico le condivide ed io rinuncio alle stesse proprio perchè condivise dall’avversario, nei suoi confronti dimostro sudditanza intellettuale”.