COMUNITA’ DI VALLE SI O NO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Gennaio, 2014 @ 12:14 pm

Detto altrimenti: dire si o no è solo un esercizio di politica. Invece … proviamo insieme a fare POLITICA, cioè, ad occuparci dei problemi reali della gente … (post 1327 – 57/2014)

Comunità di Valle. Si o no? Si se funzionano. E funzionano se agiscono da catalizzatori di gestioni intercomunali dei servizi pubblici locali. Orbene, ricordiamoci che in chimica “elemento catalizzatore” è un elemento che agevola la reazione, senza prendervi parte. Ecco che a mio sommesso avviso le CdV dovrebbero essere gestite dai Sindaci dei Comuni interessati, al fine di promuovere le gestioni intercomunali dei servizi, senza sostituirsi o sovrapporsi ai singoli Comuni.

Mi spiego con un esempio. Busa del Garda: ben prima dell’introduzione delle CdV sono state riunificate le tre polizie Locali (Riva, Arco, Nago-Torbole). Orbene, l’attuale Comunità di Valle potrebbe catalizzare la fusione dei tre sistemi comunali della sosta, oggi separati: un’unica centrale di telegestione e telecontrollo (io stesso ne dotai Riva di una già pronta per questo scopo), un unico servizio di assistenza tecnica, etc., rimanendo ogni comune libero di fissare tariffe e regole e di incassare gli introiti di propria competenza.

In tal senso la Provincia, tramite la Comunità di Valle, potrebbe incentivare (co-finanziare) l’operazione, come ha già fatto per le Polizie Locali.

E la nuova SpA intercomunale, in un secondo tempo potrebbe essere privatizzata in senso anglosassone, ovvero non ceduta all’imprenditore privato di turno, bensì con una cessione diffusa delle proprie azioni ai cittadini dei Comuni interessati. All’anglosassone, dicevo, mondo nel quale “privatizzare” si traduce con l’espressione “to go public” , andare verso il pubblico, verso i cittadini … a parte che …

… a parte che lo stesso sistema di gestione e tessera unica (e di azionariato popolare diffuso) per la sosta potrebbe essere allargato a livello provinciale, con vantaggi per l’utenza turistica e residenziale, miglioramento della qualità del servizio e rilevanti risparmi gestionali. Bolzano lo sta facendo …

E poi … pechè no?

Firmato: il vostro blogger,  già Amministratore di Genova Parcheggi SpA e Presidente Amministratore Delegato APM Altogarda Parcheggi e Mobilità SpA e membro del Direttivo AIPARK (non Acipark), l’Associazione Nazionale di categoria dei gestori della Mobilità.