PARLAMENTO SCIPPATO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Febbraio, 2014 @ 9:28 am

Detto altrimenti: … scippato perchè la crisi di governo non è stata formalizzata in quella sede?  (post 1384)

Questo si che è uno scippo ... non quello che dite voi ...

No. Il parlamento non è stato scippato, si è scippato da solo. Da tempo. Tante volte. Infatti i parlamentari sono ben contenti di esserci, in PARLAMENTO (il corsivo, le maiuscole e le minuscole non sono utilozzate a caso!) e ci sono in quanto scelti dai capi partito, in PARLAMENTO, e sono ben contenti di “non lavorare”, nel senso che le leggi vengono definite nelle sedi dei partiti e poi in sede governativa. Loro … poi, ma solo poi … in PARLAMENTO i parlamentari  ratificano (ma quanto ra-ti-faticano!) e/o procedono a colpi di (non faticoso) voto di fiducia.

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Tutti, parlamentari in testa, contestano l’attuale legge elettorale. Da anni. E da anni non la cambiano. Chevvordì? Ora pare veramente che la si voglia cambiare (Renzi). Al che io mi e vi domando:

• solitamente dopo una nuova legge elettorale si va a votare. O no?
• Renzi afferma: “Al 2018! Al 2918!” …  O no?
• E allora … avremo legge nuova e eletti (rectius: nominati) vecchi?
• E poi, si chiamano a votare la nuova legge i parlamentari che con il cambiamento e nuove elezioni potrebbero perdere il vitalizio … ops, scusate, volevo dire potrebbero perdere il pesante ed impegnativo, responsabile ruolo di rappresentanti del capo partito … ops, scusate, volevo dire del popolo?
• Come voterebbero i senatori sull’abolizione del SENATO?

Diice … si …vabbè … ma i parlamentari intanto protestano di essere stati scippati dalla “manovra” Renzi a danno di Letta e dalla necessaria conseguente azione (assolutamente costituzionale, n.d.r.) del Presidente Napolitano …

Protestano? E’ la protesta di un assente contro chi è stato sempre presente, dico io.

Dice … ma il PARLAMENTO è sovrano, “è” la sovranità del popolo …

Dico io: ma qua’ sovranità del popolo, ma mi faccia il piacere … (firmato Totò) … se manco noi vi abbiamo eletti  a voi! Eppoi, vi sta bene vivacchiare protestando con cartelli, litigando, votando fiducie a raffica, uscendo dall’aula, non salendo al Colle … tanto “stipendium decurrit”, cioè scorre lo stipendio e matura il vitalizio! Ecchè, siete mica fessi, siete! Del resto uno di voi che non nomino per rispetto della “praivaci”, lo dice spesso e chiaramente “Io penso ai c… miei … - A me che me ne f … – Tu pensa ai c… tuoi …” (sic!). Uno solo lo dice, ma voi .. dite la verità … voi … quanti di voi pensano la stessa cosa? Dai, siate sinceri, almeno con voi stessi … non dico di scriverlo come commento al mio post, ma di fronte alla vostra coscienza, nel segreto del Vostro ampio e bel arredato ufficio. Cosa? Mi chiedete cosa è la coscienza? Ve lo dico subito: la coscienza è quella “cosa” che dovrebbe indurvi a dimettervi di fronte a quello che voi ritenete essere uno scippo ai vostri danni. Dimettervi, come ha fatto quel Galantuomo di Letta che io stimo moltissimo. Oppure, almeno, non gridate allo scippo, grazie.

E voi invece rientrate dal vostro stato di letargo/assenza per protestare contro il Grande Scippo! Già, dite voi, siete “sovrani” … eh … siete sovrani come quel presidente di una Spa che se ne stava assente dalla “sua” SpA per mesi, si curava  i suoi (altri) interessi e poi improvvisamente rientrava nella SpA e pretendeva di criticare, giudicare e modificare l’azione del suo Amministratore Delegato (l’Amministratore Delegato ero io, n.d.r.), il quale invece era stato a farsi il mazzo nella SpA tutti i santi giorni … quel presidente che sparava le sue improvvisate nella Assemblea degli Azionisti e che avrebbe voluto che il suo Amministratore Delegato gli dicesse “Bravo, è proprio così” . E invece no, io non lo dissi quel bravo, esposi le mie (diverse dalle sue) idee ed alla fine io fui confermato e lui se ne andò via (per dimissioni, ecco … almeno quelle!)  dalla SpA. Ecco cosa mi richiamate alla mente, voi parlamentari oggi gridanti allo scippo.