POST 1571 – DARE CENTRALITA’ AI PROBLEMI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Giugno, 2014 @ 5:38 pm

Detto altrimenti: il Trentino (e l’Italia, l’Europa) che vorrei … (post 1571)

Quando nel dicembre 2011, cioè 1570 post fa, l’editore Andrea Bianchi mi offrì di scrivere per Trentoblog e di diventare “suo” blogger, io gli chiesi se avesse idea di come avrei potuto iniziare. Mi disse: “Parla del Trentino che vorresti”. Lo feci, successivamente ripresi il tema, oggi ne parlo per la terza volta.

Il Trentino (e l’Italia, e l’Europa) che vorrei è il Trentino che voglio e cioè quello che sa dare centralità ai problemi; che sa porre al centro, con uguale dignità ogni problema, anche il problema apparentemente minore e/o di apparente facile o impossibile soluzione e/o del quale non ci si è mai occupati, e/o che “si vabbè ma questa è un’emergenza”. Il Trentino che voglio è quello che non trascura alcun particolare; che quando risolve un problema, si preoccupa di affrontare e/o prevenire tutta la possibile serie di problemi analoghi; che opera secondo la tecnica dello zero base budget, che cioè riesamina ex novo tutte le sue criticità e opportunità, osservando le une e le altre da un unico diverso, nuovo angolo visuale.

Ma veniamo alla necessità di dare centralità ai problemi. Ad ogni problema. Prendiamone uno, tanto per fare un esempio. Il Turismo. L’incremento di questo settore assolutamente primario per la nostra economia. Dice … ma ci sono gli Assessorati, le APT etc.. No, amiche ed amici, non intendo riferirmi alla necessità/opportunità di valutare e/o integrare e/o sostituire le attuali strutture di marketing. Intendo soffermarmi sul “prodotto turistico” e mi/vi domando: siamo sicuri che stiamo attivando al massimo tutte le nostre potenzialità? Ma facciamo esempi concreti.

1)    Ciclismo. I miei amici sanno che sono un ciclista dilettante, un ciclista “turistico” … da 4.000 km alla stagione. Ed allora lasciatemi parlare del ciclo-turismo e del ciclo-escursionismo. Non passa giorno che sulla stampa – locale e non – si parli di biciclette in città, di vacanze in bicicletta, di piste ciclabili etc. Non v’è dubbio che il mondo sta andando sempre di più in bicicletta. Noi reagiamo migliorando – ogni Comune – la propria rete di piste ciclabili; aprendo (i privati) nuovi bicigrill, etc. Ma, mi/vi domando, esiste una politica provinciale per lo sviluppo del ciclo-turismo e del ciclo-escursionismo? Esiste un piano per la reclamizzazione della messa in rete e vendita delle risalite meccaniche per i ciclisti a valere sugli impianti esistenti, come invece sta facendo la vicina Austria (che reclamizza tale iniziativa sulle riviste italiane del settore, FIAB in testa)? Si sono fatti convegni con la SAT in merito al Quaderno di ciclo-escursionismo edito nel 2012 dal CAI Centrale (e reperibile in internet)? Ci siamo posti la domanda se sia il caso di continuare a veder sulle nostre piste ciclabili comitive di ciclo turisti organizzati solo da società di fuori regione e non da nostre società? In breve, abbiamo dato centralità questo problema?

2)    Vela. I miei amici sanno che da buon Ligure sono un velista regatante a Riva del Garda. Nell Busa abbiamo ottimi circoli velici, ottime scuole di vela (per derive, non per cabinati classe crociera, n,d,r,). Ma mi/vi domando: siamo sicuri che stiamo facendo il massimo per attrarre turisti o invece non è che siamo seduti su pur meritatissimi allori? Abbiamo pensato se e come recuperare alla zona un Main Sponsor come a suo tempo furono gli Agnelli per il Colle del Sestriere? Abbiamo pensato se e come organizzare a Riva del Garda il Film festival Internazionale della Navigazione a Vela, che sarebbe un unicum europeo e forse anche mondiale? Abbiamo pensato se e come organizzare nella Busa una Scuola Superiore di Perfezionamento Velico Classe Crociera, a metà fra i famosi Glenans francesi e la nostrana Caprera? In breve, abbiamo dato centralità questo problema?

3)    Le malghe. Ci siamo posti il “problema centrale” di “copiare” chi, vicino a noi, è più attento a questo problema quanto a qualità dell’offerta turistica? In breve, abbiamo dato centralità questo problema?

4)    Mobilità terrestre. Dei turisti (e dei residenti). Le auto passano il 90% del loro tempo ferme, cioè nei parcheggi o nelle aree di sosta. Abbiamo pensato di realizzare una tessera per l’utilizzo e il pagamento della sosta, unica per tutta la provincia (e anche regione!) lasciando liberi i singoli Comuni di fissare le proprie tariffe edi incassare il proprio denaro (vi assicuro che si può fare)? In breve, abbiamo dato centralità questo problema?

5)    Circuiti.  Gli affreschi dei Baschenis, i castelli, i concerti, etc.. Abbiamo pensato al problema della organizzazione dei circuiti? In breve, abbiamo dato centralità questo problema?

Altri esempi? Scopriteli e proponeteli voi, gentili lettrici e gentili lettori …