LA BICICLETTA? EPPUR SI MUOVE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Giugno, 2014 @ 5:49 am

Detto altrimenti: la politica si sta accorgendo della bicicletta.    (post 1672)

Dal Lago Toblino, verso il Garda

Dal Lago Toblino, verso il Garda

Riva del Garda 25 giugno 2014: “Garda by bike”, un protocollo d’intesa fra le pubbliche amministrazioni del Garda per lo sviluppo delle piste ciclabili e del turismo a pedali. Bravi! Tuttavia mi chiedo: quale è stato il prossimo passo da compiere? Me lo chiedo perché io sono stato abituato – fra l’altro – alla “scuola tedesca della Siemens”, la quale, al termine di ogni riunione, prevedeva che si stabilisse (per iscritto) “chi fa cosa entro quando; chi controlla; chi convoca la riunione successiva; chi riferisce”.

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Arrivati!

Arrivati! Good bike, Garda!

Metodologia di pianificazione. Sicuramente ogni forza politica ha un suo programma di governo, quello che ha redatto nella fase elettorale. Tuttavia il piano strategico di una entità (economica, politica, sociale etc.) è cosa diversa. contiene meno promesse e più idee realizzabili. Un documento di tre quattro pagine è sufficiente.

Su questa base si può e deve redigere il piano triennale scorrevole. Su questa base il piano annuale. Ora mi chiedo: la politica al governo opera così? Anzi, i due soggetti, quello al governo e quello politico, operano così? Entrambi o uno solo di essi? E se operano entrambi, come raccordano le reciproche pianificazioni?

Gentili lettrici e lettori, iniziate a pensare al problema. Ci risentiamo nei prossimi post!

GardaBike!

GardaBike!

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Nel frattempo, sempre a Riva del Garda, “SAT & Bike, per domenica 29 giugno una pedalata in montagna organizzata dalla SAT: EVVIVA! La bici in montagna non è più considerata “nemica” dalla SAT! (v. quotidiano l’Adige  27 giugno 2014 pag. 31).

Insomma, se i velisti si salutano con un’unica espressione: “Buon Vento!”, i ciclisti ne hanno due: una per quando si incontrano: “Bie Bike”; una per quando si accomiatano: “Good bike”.

Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento, Comunicato n. 1606 del 25 giugno 2014 ore 17,11

Le province di Trento, Brescia, Verona e Mantova insieme per il cicloturismo sul Garda – GARDA BY BIKE: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA

“Le piste ciclabili sono spazi di vivibilità che il territorio si conquista, per migliorare la qualità della vita di chi lo frequenta ed hanno per questo un grosso appeal in chiave turistica”. Così l’assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi ha aperto la conferenza stampa che si è tenuta oggi a Riva del Garda nell’ambito della firma del protocollo d’intesa per la promozione del percorso ciclabile GARDA BY BIKE, che raggiunge 190 km complessivi di lunghezza. Un’intesa a quattro, tra la Provincia autonoma di Trento e le province di Brescia, Mantova e Verona, che si pone l’obiettivo di affrontare in maniera unitaria la problematica della mobilità sostenibile attorno al Lago di Garda. “La rete delle piste ciclabili, quasi 450 km, è per il Trentino di fondamentale importanza –  ha detto Gilmozzi – e questo protocollo aggiunge un ulteriore tassello ad un’offerta già molto ricca, mettendo in rete e proponendo in maniera unitaria, insieme agli altri territori, tutte le piste ciclabili finora realizzate intorno al Lago di Garda e le interconnessioni con altri percorsi ciclabili o ciclopedonali, identificabili in un unico marchio, quello appunto di Garda by Bike”. “Le istituzioni devono collaborare fra di loro – ha aggiunto –  e questo progetto, partendo dalle piste ciclabili, mette insieme tutta una serie di ragionamenti complessivi sul sistema di mobilità attorno al Garda, che deve andare nella direzione della sostenibilità perché i turisti scelgono in modo selettivo e attorno a questo tipo di turismo ci sono molte offerte in Europa”.

L’importanza del progetto è stata ribadita anche dagli amministratori delle altre istituzioni firmatarie del protocollo. Per la provincia di Brescia erano presenti Mariateresa Vivaldini, assessore ai lavori pubblici e Silvia Razzi, assessore al turismo, per la provincia di Verona, Carla de Beni, assessore manutenzione e progettazione viabilistica e per la provincia di Mantova, Francesca Zaltieri, vicepresidente e assessore al lavoro. Tutti hanno ribadito l’importanza di affrontare insieme, attraverso un gioco di squadra, le problematiche relative alla viabilità del Garda, ricordando come il cicloturismo sia oggi un fenomeno fortemente in espansione. “Bisogna andare avanti così, è stato detto, ragionando in termini di aree vaste al fine di mettere in rete i territori”. Concetti condivisi anche dai sindaci dei comuni trentini della zona, Adalberto Mosaner per Riva del Garda, Luca Civettini per Torbole e Alessandro Betta per Arco, presenti all’incontro, che hanno evidenziato come il sistema cicloturistico del Garda possa competere oggi a livello europeo. Nel protocollo si sottolinea come sia indispensabile favorire le condizioni di massimo utilizzo della bicicletta, divulgando il più possibile le informazioni sulle opportunità di percorso. In particolare, in una zona altamente turistica come quella del lago di Garda, si punta a creare un’informazione capillare sulle piste ciclabili finora realizzate o in fase di realizzazione lungo lago e nel suo immediato entroterra, nonché sulle interconnessioni con altri percorsi a traffico promiscuo. Per far questo è prioritario inserire il bacino gardesano in un più ampio contesto. In particolare per la sua posizione strategica e la sua collocazione rispetto al Nord Italia, il percorso ciclabile “GARDA BY BIKE” può essere inserito in un più ampio contesto collegato al network europeo degli itinerari Eurovelo, un gruppo di piste ciclabili che attraversa tutta l’Europa. Per la realizzazione dell’itinerario verrà installata una segnaletica che lo identifichi come percorso uniforme in tutti i territori attraversati così come, per la promozione, verranno redatto un materiale cartaceo unico ed uguale per tutte le province, che riporti il percorso individuato e denominato “GARDA BY BIKE” ed evidenzi tutti i percorsi ciclopedonali e le piste ciclabili finora realizzati intorno al Lago di Garda e le interconnessioni con altri percorsi ciclabili o ciclopedonali. Si punterà dunque con forza alla promozione del percorso ciclabile attraverso l’individuazione dell’itinerario ciclabile e la divulgazione di materiale promozionale coordinato.

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