VAJONT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Ottobre, 2014 @ 10:24 pm

Detto altrimenti: 9 ottobre 1963 – 9 ottobre 2014 – Solo una mia poesia …       (post 1681)

VAJONT (Va-jont)

Là dove c'era il lago ...

Là dove c’era il lago …

Va giù …va giù …

dapprima silente

e poi improvviso

cade

pesante nell’acqua ristretta e profonda

un monte ucciso dagli anni

e da un progetto assassino.

Bagliore di cavi tranciati.

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La poca acqua rimasta nell’invaso, quella non scagliata a valle dalla frana …

“Lampeggia sul monte!

Cos’è? Temporale?”

Valanga di aria compressa

strappa i panni di casa

dai fili distesi

fluido maglio d’annuncio mortale

soffoca i muri indifesi

di una indifesa città.

 “Cos’è questo tuono?

Un Foen improvviso?

Chiudete le porte!

Non vedi ch’è solo?

Ormai superato il terzino!

Fa goal lo spagnolo!”

Mauro Corona, finalista al Campiello 2014, una poetica metafora, un ricordo della Gente del Vajont

Mauro Corona, finalista al Campiello 2014, una poetica metafora in ricordo della Gente del Vajont

Sibilante

più volte annunciato

maremoto alpino

interrompe violento

azione

partita

la vita.

Dolori scheggiati

infangati

parole ormai mute

non legano più fra di loro

sbriciolati frammenti

di una impazzita ragione.

Pochi oramai gli occhi ancor vivi

tristi cavalli di frisia

a sbarrare la strada ed il passo

al nulla rimasto

svuotati di lacrime

dal troppo dolore

come il lago dal Toc.

Ed io

pellegrino tardivo

posso solo indagare il Ricordo

affinchè il Ricordo non muoia.

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