FALLI CORTI, I POST … PIU’ CORTI!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Ottobre, 2014 @ 9:19 pm

Detto altrimenti: dai, così li leggiamo più facilmente …     (post 1686)

 

Ah si? Li volete corti? Ed allora eccovi serviti: qui per voi un post cortissimo sulla poesia, anzi, sulle poesie

“Mattino” (di Ungaretti)

M’illumino d’immenso

“Mattino” (mia)

Anch’io

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Visto? Non è poi così difficile. Tuttavia – tornando a parlare (e a scrivere!) seriamente – permettetemi di osservare che vi sono argomenti o eventi che non possono essere trattati con poche battute. E poi, oltre al piacere del (vostro) leggere – almeno così mi auguro che sia! – esiste anche il piacere del (mio) scrivere. Riscontri? Ne ho, eccome! Sentite questa … questa ve la devo proprio raccontare: il 9 gennaio scorso, sotto il titolo “Mestieri artigiani” pubblicavo un post sul calzolaio Rasim Tershana, albanese di 55 anni, in Italia dal 1991, a Lavis e poi dal 2013 a Zambana Nuova, Via De Gasperi, 43.

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In particolare descrivevo il modo a dir poco “magico” con il quale, utilizzando stecche di metallo di un vecchio ombrello, si costruiva le parti di ricambio per riparare la sua vecchissima macchina da cucire da calzolaio, un macchina storica, direi, un pezzo da museo, but still going strong! Semplicemente stupefacente!

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Io lo avevo conosciuto quando lavorava a Lavis, dove andavo e vado spesso a trovare mia figlia e la mia nipotina Sara. Stavo passando davanti alla sua bottega, quando improvvisamente, inciampando sul marciapiede, mi era capitato di danneggiare il tacco di una scarpa. Entro, gli mostro il problema: “Aspetti, glielo aggiusto subito”. Fatto. “Quant’è?” “Nulla, per così poco”. Sono diventato suo cliente, non per sfruttarlo, ma per l’umanità con la quale ti tratta: ti ascolta, ti parla, ti dedica tempo ed attenzione,  capisce la tua situazione, la condivide, capisce il tuo problema, lo risolve.  Ecco perché anche ora che si è allontanato dal mio usuale raggio d’azione – Zambana è un po’ fuori mano – io continuo ad andare da lui. Ormai ci diamo del tu. “Come stai Rasim?” “Dai, bene, e tu?” Oggi ci sono andato per un paio di scarpe di mia moglie, una piccola rifinitura. Manco a dirlo, mi ha risolto il problema al volo. Poi aggiunge: “Sai, molti hanno letto il tuo articolo su di me: pensa che tre diverse persone sono venute da me a chiedermi di riparare le loro macchine da cucire … tre calzolai come me … ma io, io … che vuoi, se me le portano qui .. forse … ma andare in giro io a riparare le macchine … ho i miei clienti da servire, vedi bene quanto lavoro ho …”

Ecco, io sono uscito dalla sua bottega particolarmente fiero,  soddisfatto e orgoglioso. Si, orgoglioso che i miei post siano letti anche dai calzolai, persone insostituibili, artigiani preziosi, gente che lavora sul serio.

Che ne dite? Questo post qui è uno breve o lungo? Mah … fate voi e comunque … buona notte, sono le 22.10 e domattina devo alzarmi presto.