DURA LEX SED LEX

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Novembre, 2014 @ 7:43 am

th[1]Detto altrimenti: per quanto una legge possa essere severa, dura, difficile da essere compresa e accettata, tuttavia è pur sempre una legge  (post 1759)

E allora, rispettiamola in ogni caso questa nostra legge! Ma se poi all’atto pratico la riscontriamo inadeguata, ingiusta, allora modifichiamola aber schnell auch, ed anche di corsa!

Quale differenza fra la concisione latina e la nostra verbosità! Dovremmo imparare dai nostri antenati ad essere sempre più concisi. A parte ciò, sono stato sollecitato a scrivere questo articolo da due fatti:

  • la condanna dei due attentatori (che si trovano all’ergastolo) della strage di Bologna ad un risarcimento di 2,2 miliardi di euro;
  • la prescrizione in favore del responsabile della morte di 3.000 persone uccise dall’amianto.

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Nel primo caso mi chiedo: la condanna sarà efficace, ovvero dove dovrebbero prendere i denari i due condannati per pagare il dovuto? E qui mi pare che non ci possa essere risposta alcuna. Fine.

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Il magnate svizzero Stephan Schmidheiny

Il magnate svizzero Stephan Schmidheiny

Nel secondo caso, prescrizione perchè l’azione dolosa è cessata nel 1985, anche se le morti continuano ancora oggi. A questo riguardo mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori tre sottolineature:

  1. occorrerebbe esaminare se vi sono state colpevoli ritardi da parte dei magistrati, ritardi che hanno consentito il decorso della prescrizione, ed anche come mai Tribunale e Corte d’Assise d’Appello non si sono “accorti” che il reato era prescritto. Quale enorme offesa alla parti lese! Se io fossi parte lesa mi chiederei se non fosse il caso di fare causa allo Stato perché i suoi organi hanno fatto maturare la prescrizione. Quale enorme spreco di denaro pubblico! (Che ne pensa la Corte dei Conti?).
  2. Occorre intervenire subito a livello legislativo per evitare che si ripetano casi del genere, emanando una nuova, diversa “bona lex”. Infatti i nostri padri latini affermavano “Leges bonae ex malis moribus procreantur” (Ambrogio Teodosio Macrobio 390-430 d.C., Saturn., 3, 17, 10), ovvero le buone leggi nascono dai mali costumi.
  3. Lo sfregio al nostro Paese perpetrato dal magnate svizzero (e dalle nostre stesse leggi!), colpevole ma “impunito” mi ricorda quell’altro oltraggio che abbiamo subito, quello dei morti del Cermis ad opera dei piloti USA. Anche loro “impuniti”, anzi, “promossi sul campo” a casa loro.

In un prossimo post mi permetterò di elencare altri proverbi e modi di dire latini a riguardo delle leggi. Historia magistra vitae … in questo caso lo possiamo ben dire: ma noi cerchiamo solo di essere scolari attenti e diligenti …