IL TURISMO TRENTINO E LE PANTOFOLE DELLA NONNA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Novembre, 2014 @ 7:05 am

Detto altrimenti: “Le pantofole della nonna … sono la cosa più antica che hanno …”    (post 1768)

  • Come mai tu non sei ancora venuto nel mio museo per vedere le pantofole della mia nonna?

    Come mai tu non sei ancora venuto nel mio museo per vedere le pantofole della nonna?

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  • Una grande potenza mondiale d’oltre oceano, creatasi ex novo.
  • Quando un vecchio sistema software funziona male, non conviene cercare di aggiornarlo, conviene sostituirlo con uno nuovo.
  • Così hanno fatto gli USA quando “si sono costituiti”.
  • Però … consoliamoci: la cosa più vecchia che hanno sono le pantofole della nonna.

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  • Senza parole, sono senza parole!

    Senza parole

    E noi, in Italia, abbiamo la maggiore concentrazione di opere d’arte, archeologiche ed architettoniche dl mondo.

  • Ce ne rendiamo conto?
  • Come mai ALITALIA è “riuscita” (bontà sua!) ad andare in crisi, quando avrebbe avuto l’occasione di organizzare i flussi turistici da tutto il pianeta verso l’Italia?
  • Come mai la Francia, con un patrimonio d’arte decine di volte inferiore al nostro, sviIuppa una mole di turismo doppia della nostra?

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“Quello il Trentino, il turismo è sempre di più il suo futuro”. Bellissimo mix (lasciatemelo dire, dai!) di un’espressione dialettale napoletana con un affascinante anacoluto manzoniano. Dice … agiamo sempre di più sulla possibile clientela! Dico: non basta, occorre agire anche sui prodotti e su chi li offre, cioè su nuovi prodotti turistici e sulle persone che li offrono e vendono. Dice: come fare? Iniziamo a copiare dal Sud Tirolo e dall’Austria.

Mutatis mutandis … ovvero, pur cambiando alcuni termini del confronto, il turismo trentino non può e non deve crescere meno di quanto esso cresca in altri territori (di decrescere non se ne parla nemmeno!). A tal fine, occorre una riprogrammazione continua, una continua applicazione della tecnica dello “zero base budget”, ovvero un riproporsi sempre ex novo, con nuove idee, nuovi prodotti, nuova immagine, nuova informazione, nuova comunicazione, nuova “vendita”. Quindi l’azione della politica e del governo locale va rivolta pariteticamente verso i “fornitori” del prodotto turistico e verso i suoi acquirenti. Non solo o principalmente verso quest’ultimi.

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