VASI E PERSONE COMUNICANTI E NON COMUNICANTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Dicembre, 2014 @ 9:26 am

Detto altrimenti: dalla fisica alla logica (post 1818)

Anno 1818: Congresso di Aquisgrana: la Santa Alleanza studia come far pagare tutti i costi e di danni di guerra alla Francia

thAE6UCDX6Tutti noi conosciamo la teoria (e la pratica) dei due vasi comunicanti, fra i quali avviene uno scambio del liquido contenuto. Lo stesso dovrebbe avvenire fra due persone soprattutto se la pensano in modo diverso, le quali devono “fare comunicazione” ovvero communis actio, azione comune ovvero parlare, ascoltare, riflettere, motivare, approvare, confutare, etc.. E invece no. Spesso queste persone sono vasi non comunicanti, nel senso che ognuna munisce il canale di collegamento con l’altra di una valvola undirezionale che consente solo l’uscita alle proprie idee e non l’entrata di quelle altrui.

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Un esperto in logica: tale Aristotele

Un esperto in logica: tale Aristotele

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Ma … dice … e la “logica” di cui parlavi nel sottotitolo? Eccomi a voi. Logica da logos, termine con significato diverso nel tempo. Per gli antichi Greci il logos dell’uomo libera l’uomo dal male. Per i Latini era la logica del ragionamento. Per i cristiani il Logos è il salvifico atto divino di grazia. Orbene, che sia fatto divino od umano, il logos dovrebbe dominare il nostro modo di ragionare, che dovrebbe essere – innanzi tutto – rispettoso dell’altrui pensiero nella misura in cui quel pensiero sia espresso nella stessa lingua logica.

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Mi spiego con un esempio: TAV si, TAV no

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200kmh? E se mi tampona un merci che procede a 80 kmh?

Uno dice: “No, perché inquina; no perché alle merci non interessa arrivare prima bensì in orario; no, perchè abbiamo altre priorità di investimento; no, perchè mandare sulla sugli stessi binari treni merci e treni passeggeri con velocità così diverse fra di loro è un omicidio annunciato”. L’altro replica: “Si, perché da quella linea passa il 30% delle merci” (ma si dimentica di dirci quanto valga quel 100%, se quel dato sia in crescita o in diminuzione; in che percentuale sia attualmente utilizzata la linea ferroviaria attuale); si, perché fa parte di una rete europea di Alta Velocità (tuttavia motiva con la necessità di aumentare la “capacità” di trasporto); si perché dire no sarebbe ammettere che una volta varato un progetto lo si porta a termine senza riconsiderare il variare delle condizioni che ne determinarono 20 anni prima il suo lancio (ma questo non lo dice, soprattutto se lui fa il ministro dei trasporti che precetta i ferrovieri anzi no).

Capite che se uno afferma “Sono le cinque del pomeriggio” e l’altro “No, oggi piove”, questa non è comunicazione, ma duplice informazione unidirezionale reciprocamente non rapportabile.

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Le strisce! Mettiamole le strisce!

Dice … ma tu, blogger, che ne pensi? Dico: 1) vorrei vedere riesposto un ordine aggiornato delle priorità di spesa e investimento del Paese; 2) vorrei che non si facesse confusione fra Alta Velocità ed Alta capacità (i treni merci NON possono viaggiare al alta velocità!); 3) Europa? Io mi iscrissi al MFE-Movimento Federalista Europeo di Altiero Spinelli quasi 40 anni fa … figuratevi! Solo che a me va bene una “Europa in tutto” (in primis nelle politiche fiscali, bancarie, del lavoro, della giustizia, della ricerca. della difesa, etc.) e non solo una “Europa per il TAV e poi il resto di vedrà”.

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E’ logico o illogico il mio modo di pesare? Fate voi. Fino a qui io ho fatto “informazione”. Se poi voi, amiche lettrici ed amici lettori, interverrete, insieme faremo “comunicazione”.

P.S.: mi scrive un commento un amico, ma preferisco inserirlo qui nel testo: “Ma tu, Riccardo, cosa pensi del TAV?” Rispondo: 1) TAV Torino-Lione, andava maggiormente pensato. 2) TAV del Brennero: favorevolissimo come segue: linea attuale esterna, rimodernata, solo per treni passeggeri. Linea del tunnel di base, tre canne solo per “treni merci telecomandati”, come del resto proposto da anni dal GEIE privato ATT3 – ALPTRANSFER CONSULTING GEIE/EWIV, Bolzano/Bozen (v. infra, miei post del 10 maggio 2013, 10 gennaio 2014 e altri alla voce ATT3).

Mi scrive un altro amico: la linea TAV Torino Milano è già pronta. Non entra in funzione per … mancanza della segnaletica internazionale! Dico: chi mi può confermare?

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