IO NON CREDO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Agosto, 2015 @ 8:28 am

Detto altrimenti: no, non è una questione di Fede …   (post 2112)

Una SpA. Si redigono piani pluriennali scorrevoli, ad esempio triennali ed ogni anno si elimina il primo e se ne aggiunge uno nuovo: scorrevoli, appunto. Poi si redige il budget annuale sulla base delle stime e delle previsioni. Indi si fanno i controlli mensili. Verso fine anno, si redige il preconsuntivo e all’inizio di ogni anno successivo il consuntivo dell’anno precedente. Io non credo che si possa agire diversamente.

Uno Stato, una Comunità di Stati. Io non credo che non si facciano previsioni. Previsioni sugli effetti della abnorme crescita economica della Cina; sulle conseguenze delle guerre in medio Oriente e della fame in Africa. E allora, perché non ci si è preparati a far fronte ad “emergenze” ben prevedibili?

No. Io non credo a quello che ha detto tale Feltri (Feltri  chi?) alla radio ‘sta mattina (“Tutta la città ne parla”), che gli studi classici, letterari e filosofici non servano a produrre posti di lavoro e che li possa seguire solo chi “se li può permettere” ovvero chi sa che vivrà di rendita. No, io non credo. Nella mia lunga vita di lavoro ho apprezzato ingegneri e tecnici, ma ho anche apprezzato chi ha la “tecnica della logica del pensiero”: e questi ultimi – non me ne vogliano gli ingegneri – sono proprio le persone che si sono formate agli studi così disprezzati da quel tale.