IL SABATO DEI … “VILLAGGI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Ottobre, 2015 @ 7:58 am

Detto altrimenti: vive il Trentino, evviva il Trentino!              (post 2150)

Le offerte sociali e culturali in Trentino sono tantissime. Qualcuno dice “sono troppe, non si riesce a stare dietro a tutte”. Io dico: ben vengano tante occasioni! Le metti in fila, stabilisci le tue priorità  conscio che nessuno ti obbliga a seguirle tutte e nessuno ti rimprovererà per le tue assenze alle altre!

IMG_3538Ieri, sabato, la mattina a presidiare lo stand della FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Trento - Associazione presieduta da Guglielmo Duman e della quale sono segretario, presso la Fiera “Fa’ la cosa giusta”. Infatti noi ciclisti la cosa giusta la facciamo: in città usiamo la bicicletta invece dell’auto e poi a pedali facciamo anche tanto turismo culturale. Stile di vita, dicono … il nostro modello è l’Olanda: se andate a cercare fra i miei post, troverete descritta la nascita e lo sviluppo dell’utilizzo della bicicletta in quel paese. In breve ve lo ri-racconto. Dopo la guerra l’Olanda ebbe anni di crescita del PIL a tre cifre, il che comportò un forte sviluppo della circolazione automobilistica che però provocava molti incidenti nei quali morivano circa 700 bambini all’anno. La popolazione scese in strada e la politica automobilistica fu trasformata in politica ciclistica.

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Ruggero Polito, pianista, violinista, musicologo, Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto

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Pomeriggio a Riva del Garda, ad assistere al concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica (di cui sono tesoriere), già presieduta per circa mezzo secolo dal compianto carissimo amico Ruggero Polito ed ora affidata alla presidenza del professor Franco Ballardini. Si è trattato del concerto di alcuni dei migliori neo diplomati del locale Conservatorio Bonporti:

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Francesca Lombardi, flauto – Emanuele Grossi, chitarra

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IMG_3541accompagnati al pianoforte da Antonio Vicentini, il giovane Vice Presidente dell’Associazione, non più neo, bensì ormai vetero-diplomato.

Preceduto da una illuminante presentazione del professor Ballardini, ecco il repertorio eseguito:

Prima parte, flauto e pianoforte, brani di Jacques Ibert (1890-1962). Compositore francese neo-classico “a modo suo”, ovvero non nel senso di riprendere i temi classici, bensì nel senso di non essere romantico, ovvero più moderno della sua stessa epoca. Il flauto di Francesca Lombardi ha saputo “riempire di se’” l’atmosfera quasi come se fosse un violino, tanto era continua e suadente l’interpretazione della Sonatina “Jeux” (1923) e del “Concerto per flauto” del 1934.

thRNP5SWDDA seguire, la chitarra di Emanuele che ha magistralmente eseguito “Farewell” di J. Dowland (1536-1626); Preludio e Fuga dalla Suite BWV 997 di J. S. Bach (1685-1750); Caporiccio diabolico del 1935  di M. Castelnuovo Tedesco Op. 85 A (1895-1968); Koyunbaba op. 19 del 1985 di Carlo Domeniconi (1947 - gli auguriamo vita lunga!).

Manco a dirlo, Francesca ed Emanuele, entrambi classe 1994, entrambi pluri diplomati a pieni voti, hanno riscosso calorosi applausi dal numeroso pubblico accorso ad ascoltarne le esecuzioni.

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L’Associazione Amici della Musica li ringrazia per la cortese e generosa disponibilità e ricorda che nel corso dell’anno si terranno ancora tre concerti: il 7 ed il 21 novembre in Riva del Garda e l’8 dicembre in Arco. Il 29 ottobre poi si terrà la consueta Assemblea dei soci per l’elezione del nuovo direttivo, l’approvazione del preconsuntivo 2015 e delle stime (non ancora vere e proprie previsioni) dell’anno 2016, nel quale l’Associazione celebrerà il sessantesimo anno di vita!

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