PIETAS E PIETA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Novembre, 2015 @ 7:28 am

Detto altrimenti: sono due “cose” ben diverse!                                 (post 2179)

Da molte persone, anche istruite, sento oggi parlare della pìetas che sarebbe dovuta nei riguardi delle vittime delle stragi di Parigi. Pìetas, termine erroneamente usato nel senso della nostra “pietà”.

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Enea  porta in salvo il padre Anchise dall’incendio di Troia

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E invece no. La pìetas latina NON era e NON è la nostra “pietà”. Infatti presso gli antichi Romani la pìetas esprimeva l’insieme dei doveri che l’uomo ha sia verso gli uomini in genere e verso i propri genitori in particolare, sia verso gli dei e che in questo caso s’identifica con la religione. Esempio di questo doppio significato di pietas lo porge Enea, il quale, mentre compie verso il padre i doveri di figlio, compie anche scrupolosamente i doveri che la sua religione gl’impone. Oggi noi abbiamo – per chi crede –  “onora il padre e la madre”

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E oggi, la nostra “pietà”? E’ cosa diversa: è il sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre.

Quindi, pìetas è un insieme di doveri. Pietà è partecipazione al dolore altrui. Due “cose” ben diverse, dicevo. E quindi, per favore (quaeso, di grazia!) non usiamo il termine pìetas al posto del termine  pietà, anche se più fine …!

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