Religione e politica economica: il mio post augurale di fine anno

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Dicembre, 2011 @ 6:21 am

Detto altrimenti …

Max Weber

Noi Italiani siamo cattolici. Anche in politica economica. Noi non cambiamo rotta. La miglioriamo, presupponendo con ciò che qualcosa di buono ci sia sempre stato. Il che potrebbe anche essere vero. Ma perché precludersi la possibilità di individuare un errore, durato magari ben diciassette anni? La risposta a questa domanda è presto detta: “solo chi è senza peccato” potrebbe scagliare questa “prima pietra”. Ma nessuno sembra trovarsi in questa condizione. Pertanto noi al massimo “rimandiamo a settembre”. Di bocciare non se ne parla.

Per contro, nella mentalità protestante che permea le filosofie economiche dei paesi anglosassoni, l’errore esiste eccome! Vi è un confine molto netto fra il bene, segno della Grazia di Dio, ed il male, segno della sua mancanza. Anche chi fa politica economica ci mette poco a trovarsi dalla parte di coloro che sono predestinati al bene o dalla parte di quelli predestinati al male. Qui, insomma, si boccia, e pure troppo, perché una divaricazione così netta fra il bene e il male (cfr. tutti i film made in USA) non è quasi mai esplicativa dell’effettiva realtà delle cose.

La persona laica, esente dal dogma sotteso alle due concezioni, può prelevare gli spunti migliori da entrambe le concezioni. La prima gli sarà utile per ricordare che le opere buone non sono inutili e possono invertire le tendenze negative. La seconda gli potrà suggerirei che l’ineluttabilità del giudizio, presto o tardi che esso arrivi, pone tutte le sue azioni in un costante rapporto con il limite che esse non devono superare.

In politica economica per il nuovo anno auguro a tutti noi né troppo cattolicesimo né troppo protestantesimo: Auguro invece “intelligenza” (dal latino intelligere, capire) perché quella va sempre bene, in qualunque quantità, e perchè essa ci è indispensabile, soprattutto oggi, per evitare che si ripetano gli errori del passato. Buon fine anno a tutti!

E voi, come vi sentite? Cattolici, protestanti o “misti”?