“FIABE DI SERA”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Luglio, 2016 @ 6:23 am

 

Detto altrimenti: molto di più che una raccolta di fiabe per bambini …   (post 2418)

… infatti è una storia vera innanzi tutto per grandi!.

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DSCN1483Dice Teresa: “Papà, mi racconti una fiaba? Ma spegni la luce che io “la vedo meglio”. Ecco, “vedere” con gli occhi della fantasia la fiaba raccontata dal papà. Ma se la luce è spenta il papà non la può leggere. Se la deve ricordare o – meglio – se la deve inventare questa fiaba. E così è stato, per tante sere.

Ma papà Bepy (Giuseppe Andreatta) si è detto: “Perché non scriverle queste fiabe? Così le potranno “avere” anche altri bimbi”. Già, “avere una fiaba” è come possedere un tesoro, una miniera di sogni che aiuta a far crescere la creatività dei bimbi, qualità e dote delle quali avranno tanto bisogno in un mondo sempre più standardizzato da una globalizzazione selvaggia.  Detto, fatto. Quel papà prende carta e penna e scrive il suo, anzi, il “loro” libro – loro di tutti i bimbi – “FIABE DI SERA”. Il loro libro, loro perchè ogni libro è una “poesia” ovvero una “creazione” che nasce non quando è scritto ma quando è letto. Da loro, appunto. Letto “da” loro oppure letto “per” loro, ma non cambia nulla.

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Scuola elementare di Fierozzo (TN), anni 2003-2004. Le maestre vengono a conoscenza della raccolta di fiabe e coinvolgono gli scolari che ne diventano gli illustratori. Disegni con fumetti parlanti in lingua tedesca e mochena. I titoli? Eccoli!

  • Fiori, colori e farfalle
  • La fattoria dalle uova d’oro
  • Tobia da Nasonia
  • Biscio Miscio
  • Il lupo di Bolt
  • L’albero del giardino

 

 

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Quando Bepy – richiestone – legge le sue fiabe in ogni classe, non vola una mosca! Le maestre di Fierozzo gli hanno chiesto di scrivere una fiaba sul bosco. E così sarà. Ma Bepy non si accontenta, ne ha già scritte altre 12 (Le origini dell’anno sabbatico; La fata dei masi; La vera storia delle piramidi di Segonzano; etc.). Nel frattempo alcune scuole materne hanno chiesto e ricevuto copia di quel (primo) libro e i bimbi “piccoli”, quelli che sono messi a fare la pennichella pomeridiana, reclamano “quelle” fiabe per addormentarsi!

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WP_20160704_001Bepy Giuseppe Andreatta, Segonzano classe 1963. Già cubettista e poi bibliotecario. Nel 1991 avverte alcuni primi strani sintomi di un malessere indefinito. Non si sa bene di cosa si tratta. Bepi si sposa, nasce Teresa. Nel 1996 la malattia prende nome: sclerosi multipla. Oggi Bepi è immobilizzato su una sedia a rotelle. Incontrato e intervistato, sorride, sempre. Negli occhi gli brilla la luce di un bimbo, felice di donare a tutti i bimbi la sua fantasia. Lo incontro all’ospedale S. Anna di Pergine, nella qual sta facendo riabilitazione fisica. Mi esprime un desidero, anzi, un  programma: la primavera prossima vistare i giardini Trauttmansdorff di Merano: “Sai, Riccardo, quei colori … mi ispireranno altre fiabe …” Bepy, gli dico, io – se vorrai – sarò lieto di accompagnarti … sai … nella mia SW la carrozzella ci entra benissimo.

Come ho conosciuto Bepy? Ero in visita ad un’amica scrittrice, Nadia Ioriatti (“Io tinta di aria”, “Aria che allenta i nodi”) in cura presso la stessa clinica per lo stesso male … e “da libro nasce libro”!

Giuseppe Andreatta, “Fiabe di Sera”, Ed. Kulturinstitut Bersntol-Lusérn – I 38050 Palù del Fersina/Palae en Bersntol – Tel. 0461 550073 – Fax 0461 540221 e-mail: kultur@kib.itwww.kib.it

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