La cultura, la neve, il potere

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Gennaio, 2012 @ 6:57 am

Detto altrimenti:
“Se hai una montagna di neve, lasciala all’ombra”. Due DVD con libro, di Elisabetta Sgarbi. La cultura? Lasciala al’ombra, proteggila, come nella foto la neve della Presena, in Trentino. La neve? Proteggila  così come occorre proteggere la cultura. L’ho sentito oggi durante la bellissima trasmissione televisiva di Corrado Augias. Altrimenti così come la neve si fonde al sole, la cultura si squaglia. Si squaglia di fronte alle fiamme dell’anti cultura. E la peggiore fiamma in questo senso è la televisione, o almeno la maggior parte dell’attuale prodotto televisivo, “moderno oppio dei popoli”. Televisione, tele-visione, vedere gli avvenimenti anche se si è lontani da essi, oppure vederli da lontano … oppure .. vederli da troppo lontano e quindi … non capirli!. Una recente e qualificata analisi citata da Augias circa i contenuti culturali delle trasmissioni televisive accreditano alla migliore rete un 20%, unica ad eccellere purtroppo, ed alla maggior parte delle altre percentuali ben inferiori, molto vicine allo zero. Ed allora …
“Cosa ne è della cultura nel sentimento degli Italiani, nella loro vita concreta. Dobbiamo accontentarci della definizione formale della cultura, ovvero di un sistema di valori condiviso che soggiace ai comportamenti di una data comunità, oppure possiamo andare più a fondo; chiedere per esempio alle persone che vivono, lavorano, leggono e non leggono, amano e non amano, cosa significa per loro la parola “cultura”?
Non voglio né posso recensire un libro che non ho né letto né un film che non ho visto. Prendo solo lo spunto da alcune frasi, da alcuni concetti emersi nel corso della citata apprezzatissima trasmissione televisiva di Corrado Augias per chiedere a tutti noi:

Socrate

Esiste un rapporto fra potere e cultura? Cosa intendiamo per cultura?  La cultura, serve? Se si, a chi serve? Quali sono le conseguenze della mancanza di cultura? Quali quelle di una cultura anti cultura, “made in casa di qualcun altro che non noi stessi”? Cosa significa la frase “panem et circenes”? 

Tranne l’ultima, non conosco le risposte. Infatti io ho questa presunzione: so di non sapere. Per questo mi interrogo.

E voi, cosa ne dite?