Titoli derivati, cartolarizzati … per dirla con il Manzoni: chi erano costoro?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Gennaio, 2012 @ 6:28 am

Giovenale

Quis custodiet ipsos custodes? (VI Satira di Giovenale): ma loro, i custodi, chi li controllerà? (Soprattutto sapendo che i custodi si rendono ben conto di quello che stanno facendo!)

Detto altrimenti …

… da “giovane” a Torino ero responsabile della Finanza della più grande società finanziaria del Paese. Tenni una conferenza a Milano sul sistema valutario d’allora. Il Presidente Amministratore Delegato della società la commentò così: “Di una chiarezza esemplare anche per i non addetti ai lavori”. Vediamo se ci riesco ancora ad essere altrettanto chiaro …

Ad un tasso per essa conveniente, una banca/società finanziaria (per brevità, b/sf) eroga mutui garantiti da ipoteca su immobile per l’ammontare complessivo di “100”, corrispondente al 100% del valore dell’ immobile ipotecato, “tanto il valore degli immobili sta crescendo, quindi il valore della mia garanzia aumenterà rispetto a quanto ho prestato”  (tuttavia la  b/sf erogherebbe quanto sopra anche se il valore reale della garanzia non coprisse il rischio che lei sta correndo. Infatti, vedrete qui di seguito come se la cava).
La  b/sf decide di vendere l’intero pacchetto ad una seconda b/sf per 105, rientra dei 100 erogati ed ha un utile di 5.
Nel frattempo il valore degli immobili scende. ma non importa, tanto …
… la seconda b/sf vende l’intero pacchetto ad una terza b/sf per 110. Rientra dei suoi 105 e guadagna 5.
Nel frattempo il valore degli immobili scende ancora,  ma non importa, tanto …
….. la terza b/sf sente che sta arrivando la crisi. Non vuole restare con il cerino acceso in mano. Che fa?  Cartolarizza il proprio pacchetto di mutui (il proprio credito) cioè divide (“cartolarizza” appunto) il pacchetto del valore complessivo di 100 (insieme di mutui del valore diverso uno dall’altro) in n. 100 quote uguali (100 titoli “derivati”) del valore nominale (facciale) ciascuno di 1,0 e le vende ognuna a 1,20 a n. 100 risparmiatori, i quali, di fatto, diventano i creditori dei mutuatari. La terza banca rientra dei suoi 110 e guadagna 10.
I risparmiatori pagano 1,20 ciascun” titolo derivato”  del valore nominale di 1,0. Però, nel frattempo. i debitori ipotecati non riescono più a far fronte al pagamento degli interessi. I titoli derivati  non fruttano più interessi e quindi il loro valore di mercato scende notevolmente o si annulla del tutto, il che significa che i  risparmiatori perdono in tutto o in parte i loro risparmi. I debitori si vedono ipotecate e vendute le proprie case. Tutti ci perdono. Hanno guadagnato solo le banche/società finanziarie (bb/ssff).
Questo è quanto è accaduto negli USA. Ed erano proprio le agenzie di rating americane a suggerire queste tecniche alle bb/ssff loro clienti, che poi erano le stesse entità dalle quali le agenzie di rating stesse venivano a loro volta incaricate, dietro lauto compenso, ad attribuire la tripla A proprio alle suddette bb/ssff. E queste sono le agenzie di rating che declassano Italia, Francia, etc.! Ma loro, chi le declassa?
E le speculazioni sulle derrate alimentari, che del mondo ne hanno arricchito 1/5; impoverito 1/5 ed affamato 3/5? Vediamo un po’ come può essere andata. Io non ho denari, ma acquisto grano per ritiro della merce e suo pagamento ad una certa data futura, al prezzo di 100, sperando che a scadenza il grano valga 120, per cui a scadenza io lo pagherò 100 e lo venderò a 120. Se il prezzo non tende a salire, basterà produrne meno grano o dire in giro che la produzione sarà scarsa. Semplice, no? Solo che alla fine il consumatore sarà costretto a pagare un prezzo eccessivo per il grano (e si impoverirà) oppure non avrà il denaro per acquistare il grano (e morirà di fame). Inoltre  anche questi contratti a termine possono essere cartolarizzati, cioè frazionati in titoli derivati … Ed allora Gianluigi, un amico genovese ma still torinese da e per molti annui ancora (come ero io tanti anni fa), suggerisce una nuova legge:
Legge 1/2012 – Articolo Unico
“Dalla mezzanotte del 31/12/2011 sono aboliti la progettazione, la creazione, la commercializzazione, la pubblicizzazione, il collocamento di prodotti finanziari derivati in tutte le loro forme. I trasgressori sono puniti con la chiusura della loro attività e 50 anni di reclusione”.

Dai, ditemi cosa ne pensate!

P.S.: in buona parte in linea con l’argomento vi suggerisco una piacevole lettura, il romanzo “Vita avventurosa di Charlie Summers” di Paul Torday, Ed. ellint