LETTERA APERTA AI LETTORI DEL BLOG

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Maggio, 2012 @ 5:45 pm

Detto altrimenti: questo è anche un “public blog”, un “open blog”, cioè aperto anche a chi vuole pubblicare un post senza dotarsi di un blog suo.

Cari amici lettori e commentatori del blog e dei miei post,
mi dicono che i post (è plurale, lo so, ma scrivere posts me par ‘na monada) devono essere brevi. Io replico: ma voi leggete libri di centinaia di pagine e non vi lamentate. I miei articoletti sono come tanti corti capitoli di un unico libro: il blog. Ma qual è la differenza rispetto ad un libro? Intanto che gli argomenti sono i più disparati; poi che l’aggiornamento rispetto agli eventi è continuo, cioè che il blog è molto più un giornale che un libro; poi che se mi accorgo di avere scritto una inesattezza, posso sempre correggerla (il cosiddetto ravvedimento operoso, in autotutela!)  Ancora, che ogni scritto ed ogni commento è immediatamente circolarizzato; infine vi dirò di più: se qualcuno di voi vuole scrivere un post suo senza essere costretto a costruirsi un blog suo, me lo mandi al mio indirizzo mail riccardo.lucatti@virgilio.it. Mi permetterò di fare una piccola verifica circa la sua compatibilità con le “regole della casa” e quindi, come credo, non ci sarà alcuna difficoltà da parte mia a pubblicarlo, con tanto della vostra firma.
Io ho già pubblicato scritti altrui, anzi ora ve ne riporto un altro qui sotto. Così io stesso mi riposo un po’, sapete … a me leggere e scrivere piace moltissimo, ma essendo un vecchietto pensionato, ho tanto tempo libero da recuperare in termini di vita all’aria aperta: infatti amo pedalare in bici in estate e sciare in inverno … ed ora pare che la stagione si stia rimettendo a posto, quindi io, che ho il privilegio di abitare a Trento,  ne approfitterei … Ed ecco qui allora un estratto di un “pezzo” del mio amico Gianluigi Demarchi, Ligure residente a Torino:

 “ In un momento di grave difficoltà economica come quello attuale, si cercano tante soluzioni più o meno intelligenti per risolvere i problemi …. E allora proviamo a buttare lì un’idea: paghiamo le tasse in Buoni del Tesoro o CCT, consegnandoli all’esattore di turno al loro valore nominale. Un bel meccanismo per sostenere le quotazioni dei titoli, soprattutto di quelli che per vari motivi hanno un prezzo più basso del nominale. Chi potrebbe contestare? Di certo non lo Stato, perché non potrebbe certo rifiutare carta emessa con la propria firma; di certo non i cittadini, che non sarebbero obbligati, in caso di necessità, a vendere i loro titoli sopportandone le spese; di certo non i fantomatici “mercati” di cui tanto si parla, che sarebbero ben felici di vedere i titoli italiani beneficiare di quotazioni più realistiche. Idea balzana? Non più di tante altre, e per di più ha il crisma di un esperto autorevole, il professor De Angelis dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università Luiss di Roma. Consiglio per i lettori: indipendentemente da quanto detto sopra, non fatevi terrorizzare da chi predica un giorno sì e l’altro pure che siamo sull’orlo della catastrofe, che il nostro Paese è uguale alla Grecia, che i nostri titoli di Stato sono destinati a diventare carta straccia … non date retta ai profeti di sciagura e tenetevi ben stretti i vostri BTP e CCT. Anche se non potrete utilizzarli per pagare le tasse, rappresentano sempre un modo di investire meno rischioso delle tante soluzioni alternative proposte dalle banche”.