RIFLESSIONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Maggio, 2017 @ 7:02 am

 

Detto altrimenti: da una lettura di Friedrich Nietzsche alla gestione di una SpA     (post 2737)

L’assenza di autostima rende pericoloso l’uomo per il suo prossimo, visto che spesso non conosce altro modo per rimuovere la consapevolezza della propria miseria, che umiliare i propri simili.

Condivido in pieno questo pensiero (purtroppo non mio ma che condivido in pieno!) e mi piace anche “ribaltarlo”: una persona che umilia i propri simili, benchè “ a sua insaputa” non ha grande stima di sé e sicuramente non ha alcun valore umano perchè inquina anziché valorizzare i rapporti umani.

Ma io non sono un filosofo, bensì un uomo d’azienda, anzi, di struttura aziendale. Nella mia lunga vita a capo di aziende e quindi di uomini, “mi sono fatto persuaso” (per dirla con il commissario Montalbano) che il primo fattore della produzione non sia il denaro e neppure il lavoro, bensì la “motivazione” dei propri collaboratori. Orbene, i rapporti capo-lavoratore possono articolarsi in due modi diametralmente opposti, uno positivo (che motiva i lavoratori) ed uno negativo (che li demotiva e li umilia):

Modo positivo 

  1. downloadIl capo è innanzi tutto “autorevole” ovvero trae la sua credibilità da se stesso. Non ha bisogno di essere autoritario, ovvero di ricorrere all’autorità, cioè da un quid che viene attribuito dall’esterno;
  2. il capo opera per funzionigrammi e non per organigrammi, ovvero per progetti e capi-progetti, delegando non solo responsabilità ma anche potere;
  3. l’orario di lavoro non è rigido, bensì funzionale al servizio e alle esigenze dei lavoratori;
  4. il piano ferie non è stabilito top down, ma viene redatto dai dipendenti in accordo fra di loro, purchè sia garantita la funzionalità del servizio;
  5. i premi di rendimento sono reali, ovvero fissati per obiettivi di poco superiori al risultato “normale”, e quindi raggiungibili;
  6. i permessi retribuiti per necessità improvvise, sono concessi all’istante;
  7. il capo fa certificare la sua società anche per gli aspetti della responsabilità sociale;
  8. il capo coinvolge i dipendenti nella visione globale della società;
  9. il capo non teme di parlare con tutti i collaboratori riuniti e non li convoca separatamente;
  10. i dipendenti sentono come propria la società nella quale lavorano;
  11. i dipendenti amano il lavoro e vanno volentieri in ufficio;
  12. la società realizza un utile elevato, economico e sociale ed è pronta alla crescita.

 

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Modo negativo

Il contrario di tutto quanto sopra.

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P.S.: quanto sopra vale anche per le Srl, le Snc, i Consorzi, le Cooperative, etc..

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