E’ VENUTA MENO SOLO LA MORALE (altrui) O INVECE ANCHE L’INTELLIGENZA “RESIDUA” (nostra) E LA MEMORIA “RESIDUA” (nostra)?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Maggio, 2012 @ 6:37 am

Detto altrimenti: “Ma il re è nudo” gridò quel bambino nella favola di Hans Cristian Handersen!

"Vacanze romane"

Persone che ci hanno governato o che governano (non facciamo nomi!): una si è inventato le gare di burlesque ed ora, non ancora soddisfatto, insiste: infatti ne starebbe allestendo una ulteriore, la sua salita al Colle! Ma via …. Siamo seri! Un’altra va in vacanza utilizzando aerei privati, ville e yacht noleggiati e pagati da altri al prezzo di centinaia di migliaia di euro e ci spiega … “Quando si va in vacanza in gruppo, uno paga il viaggio, l’altro l’hotel, l’altro la villa, l’altro lo yacht, poi si conguaglia!” Ma quando mai? Come se si trattasse di una pizza fra ragazzi: “Dai, facciamo così: questa sera con le ragazze … tu paghi le pizze, io il cinema poi domani conguagliamo!” Ma quando mai …. Qui non si tratta di quattro birre e di quattro ingressi al cinema! … Però, a dire il vero, in quest’ultimo caso un progresso c’è stato: infatti tutto ciò non è  accaduto “a sua insaputa” …

Cosa ne penso?

Vacanze milanesi, ma non certo all'Idroscalo di Milano!

1) Innanzi tutto queste spiegazioni sono un’offesa alla nostra intelligenza residua. Ci dovrebbero chiedere scusa!
2) Non si devono confondere gli eventi con il loro pagamento e/o con la spiegazione del pagamento, cioè “cosa questi eventi siano”  con “come essi siano stati pagati” e con “perchè sono stati pagati in tal modo”. Infatti gli eventi citati, già di per sé, sono al di fuori di comportamenti accettabili sia sotto il profilo etico che economico finanziario. Sono “fuori scala” in ogni momento, in ogni tempo, sotto ogni profilo. Ma come? Concedersi vacanze da miliardari … da parte di amministratori pubblici … ma dove va a finire il controllo sul tenore di vita da parte del fisco, controllo che dovrebbe condurre all’accertamento induttivo di redditi ben diversi da quelli dichiarati, sotto il duplice aspetto qualitativo e quantitativo? Dice … “Ma mi ha pagato lui tutto … ed io a lui non ho fatto alcun favore ….” Si, posso anche crederci, nessun favore a lui, ma ad altri? Da quando in qua il mondo è pieno di gente che ti  regala vacanze da super nababbi?

 

 

“Il re è nudo”, gridò il bambino della favola, vedendo che il re era proprio nudo, mentre tutti gli astanti cedevano alla suggestione indotta in loro dal comportamento del sarto e del re stesso. Torniamo bambini anche noi, guardiamo in faccia la realtà, non cediamo alle suggestioni, … “l’Italia s’è desta”, o almeno, così si spera … vediamola per come è, nuda, e diamoci da fare per rivestirla di dignità, di intelligenza, di onestà, di memoria …

…memoria? Trascrivo qui tre commenti che potrete ritrovare  scorrendo l’elenco degli interventi ai post precedenti, ma tant’è … ho ritenuto che meritassero maggiore evidenza:

1) Lo sdegno per quanto accaduto (a Genova e a Brindisi, n.d.r.) non sembra sia sufficiente per testimoniare l’accaduto. Abbiamo ancora negli occhi le stragi di Falcone e Borsellino, di Moro, di tutti i servitori di questo Stato lasciati da soli nel momento del dolore, della sconfitta. Un popolo si risolleva con una forte coscienza civica, tutti uniti verso un comune obiettivo che è quello della sconfitta di tutte le mafie. Ma la necessità di un popolo che sia unito verso la realizzazione dell’obiettivo è imprescindibile. Persiste più di un dubbio, è vero, perchè ci sono due Italie, quella che cerca di uscire dalla crisi soffrendo e centellinando l’euro ogni giorno e quella che già si è arresa. Quando si arriva al terrorismo la bussola non riesce più a dare segnali, e il concetto di cittadinanza sociale e civile si smarrisce definitivamente. Ora il compito dello Stato è consegnare alla giustizia tutti coloro i quali hanno partecipato a questo efferato delitto. Un delitto, se mi permetti, di cui vergognarsi al cospetto del globo tanto quanto la nostra classe dirigente e politica degli ultimi 30 anni che ci ha lasciato in braghe di tela. E Pantalone continua a pagare…

2) Due “Italia”, è vero. Quella per la quale 2+2 fa 4 ed anche presto, e quella che di fronte ai furti delle segreterie dei partiti (superiori ai bilanci destinati ad esempio, alla tutela dei beni archologici e che “grazie” ad una leggina che non ne vincolava l’erogazione al completamento della legislatura, sono stati pagati anche due volte nel corso dello stesso anno!), quell’Italia la quale dicevo, di fronte a questi furti, dice che “sono cose che sono sempre successe, che i veri problemi sono altri, che bisogna capire il contesto …” (ho udito io queste affermazioni!) Certo che se questa è la morale, c’è da aspettarsi di tutto! Eppure cantiamo “l’Italia s’è desta!”. Speriamo che sia la volta buona! Certo che se ai suddetti furti si vuol porre rimedio anzichè arrestandone i responsabili e chiedendo conto del malloppo sottratto, bensì dimezzando per il futuro rimborsi di spese ancorchè non sostenute e/o non documentate, è un po’ come se la pena comminata ad un ladro che ha rubato 100 fosse: “Ti condanniamo, per il futuro, a rubare solo 50″. Il terrorismo dichiara che vuole colpire Finmeccanica, le Banche, et.. Ma questo cosa vuol dire? Che noi, noi che terroristi non siamo (Dio ne guardi!), noi che siamo assolutamente contro ogni forma di violenza e di terrorismo, vuol dire che noi non potremmo più criticare ad esempio, gli stipendi fuori scala di banchieri, superburocrati, supermanager nè gli sperperi di Finmeccanica e Co.? Oppure che d’ora innanzi dobbiamo impiegare le nostre energie a condannare il solo terrorismo, distraendoci e trascurando le milionate di euro che mancano all’appello, non rilevando che la legge è “quasi sempre” uguale per tutti? O non rilevando che non c’azzecca che il parlamento decida da solo il proprio emolumento? E che nemmeno c’azzecca che parlamentari nominati ministri contribuiscono a votare la fiducia “a se stessi”? No. Il mio hard disk mentale ce la fa, può benissimo occuparsi contemporaneamente dei due filoni di problemi.

3) Dinanzi ai fatti di Brindisi c’è stato il silenzio assordante dei deputati, che siano essi colonnelli o gregari. In realtà, questi non pensano proprio a ciò che accade in Italia. Ricordo che durante la vacatio di B. ne incontrai molti sparsi un pò ovunque per la capitale: chi a fare shopping, chi ad accompagnare la moglie e chi l’amante; chi al convegno di Tizio e Caio ed altri con la mazzetta dei giornali (mazzetta? Dei giornali, cosa avevate capito? N.d.r.) sotto il braccio. Ma le commissioni lavorano? E’ la domanda che mi sono posto in quel periodo, invano. Occorre considerare poi che questi signori hanno tutti un doppio (se non triplo) lavoro: basta guardare i loro redditi. Per avere una controprova basta guardare le foto immortalate dalle agenzie di stampa mentre loro “lavorano”: chi al cellulare, chi sull’Ipad, chi legge i giornali, ecc.. E si arriva alla riflessione, forse comune: sono andati al Parlamento solo per lo stipendio? Ma non è possibile che un cittadino che delega un proprio rappresentante in seno al Parlamento venga trattato così!! Si dice: il vento sta cambiando anche per loro. Infatti, non siederanno più sullo scranno di onorevole. Ma intanto potranno fruire della pensione di deputati mentre in Italia si continua a morire di crisi: oggi un altro suicidio dalle mie parti.

Angela Merkel

E cambiamo argomento. Angela Merkel sta predisponendo un progetto di piano di crescita per l’Europa, praticamente un insieme di regole che, ove adottate, migliorerebbero la capacità di crescita dei Paesi che ne hanno bisogno (e non facciamo nomi, per carità!)

Al riguardo mi permetto di formulare due sottolineature, una negativa ed una positiva. Di negativo c’è che in ogni caso questo metodo avrebbe effetti di medio e lungo periodo, mentre a quei Paesi (niente nomi, s’è detto!) servono interventi “a miccia corta, rapida” cioè che producano effetti in tempi assai rapidi. Di positivo: comincia a farsi avanti un concetto. Se io sono proprietario di una SpA e non la so amministrare, non c’è nulla di male se mi proccuro un bravo amministratore (anche straniero, ovviamente) e mi faccio amministrare. Ma … dice … la sovranità del paese, etc.. dove la mettiamo? Retorica, dico io. Io resterei sempre proprietario di quella SpA e cittadino di quel Paese, amministrati entrambi bene anziché male. Un amico che vive in Trentino ai confini dell’Alto Adige, confrontando la qualità dei locali Governi Provinciali con quella dell’ultimo “ventennio” nazionale, l’altro giorno mi ha detto, quasi per burla (ma non tanto): “Peccato che l’Austria abbia perso la guerra (la prima guerra mondiale, n.d.r.)!”

Memoria residua, dicevo. Eccomi a voi. Già, perché pare che il nostro cervello (quasi un hard disk, hard in senso letterale, cioè “duro” … a capire e soprattutto a ricordare certe cose!), non abbia più capacità residua, nel senso che pare fatichi a ricordare da chi e come siamo stati governati nell’ultimo ventennio, il secondo, tristissimo “ventennio” della nostra amata Italia. Memoria minuitur nisi exerceas, la memoria diminuisce se non la si esercita, ed allora, cribbio, esercitiamola! Cribbio? Ho detto cribbio? Oddio, … aiuto! Cosa mai mi sta succedendo?