LIBRI: AUTONOMIA, SCIENZA, FEDE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Novembre, 2017 @ 6:44 am

Detto altrimenti: Autonomia Speciale  e Fede         (post 2932)

IMG_4612.

Villazzano (TN), Luigi Sardi, “1945-1946 DALLA GUERRA ALL’AUTONOMIA”, Ed. Reverdito, Trento, agosto 2016, 220 pagine, €12,50. Mi ha dedicato una copia con queste parole: “Al Re dei blog”! Luigi, un amico, anzi, un Amico. Una memoria storica, campi mill’anni ma quando Persone così non ci saranno più, che ne sarà della nostra Memoria? Gli ho chiesto di fornirmi l’elenco completo dei suoi lavorI. Me lo ha promesso. Appena possibile. Voglio dedicargli un post e – se me lo pubblicano – un articolo sui quotidiani locali.

Luigi è un giornalista, un cronista che – a sua insaputa – sta diventando anzi è diventato uno storico. Dai fatti alla loro interpretazione attraverso la loro documentazione. Nella mia vita ho avuto modo di conoscere un’altra persona come lui, il mio capo alla Stet, Società Finanziaria Telefonica per Azioni, Torino. Ruggero Cengo Romano, archivio e memoria della finanza della sua società. Ma questa è un’altra storia (che comunque trovate qui sul blog).

Luigi Sardi, il libro, questo libro. Gli episodi, gli aneddoti … il grido “E’ finita” (4 maggio 1945); la nascita della SVP (8 maggio) ma ancor prima, a Roma, in Vaticano, 1944, l’incontro fra il giovane sottotenente Edo Benedetti e il politico Alcide Degasperi, occasione nella quale, per la prima volta, viene esplicitato il concetto di “Autonomia” delineato su alcune cartelle che lo statista mostra al soldato: “Dobbiamo creare una cornice antro la quale vivano tre culture: italiana, tedesca, ladina”. Il giovane Edo Benedetti strabiliato “Noi con gli odiati tedeschi? E i Ladini, chi sono mai?” E invece, poi, quanta strada insieme i due …

Un fatto poco conosciuto, la portata (limitata) dell’accordo Degasperi-Gruber, un foglio sul quale era scritto che in Alto Adige si poteva usare la lingua tedesca. Ma il confine al Brennero fu un “regalo” della Russia, che intese punire l’insuccesso elettorale del neo partito Comunista Austriaco e premiare il PCI.

.

download

Degasperi che talvolta diventò De Gasperi per via di quell’appellativo Von Gasperi con il quale lo dileggiavano i detrattori, memori della sua origine (politica) austriaca. Degasperi che nel 1902 andò da Milano a Brunate e fu affascinato dalla sua funicolare, tal che, rientrato a Trento, lanciò l’idea della Funivia del Bondone (!). Degasperi che nel 1950 – ricorda un presente – tirò fuori la gente dalle caverne di Matera e diede loro una casa (v. statua di Degasperi a Matera).

.

Dalla guerra vabbè, ma che si dice di quella seconda parte del titolo “all’Autonomia”? Che oggi purtroppo la politica locale non ha più lo stesso spessore dei Degasperi, Grigolli, Piccoli, Kessler, Postal, etc. e che il Trentino è compresso da tre onde d’urto: il Sud Tirolo, il Veneto, la Lombardia. E quindi, Trentini, “Su con le recie! Come disse … chi? Mi è sfuggito.

.

.IMG-20171120-WA0005

I partecipanti sono stati inviati all’Evento dell’Associazione Culturale Restart Trentino del 5 dicembre, presso il Teatro Sociale ad ore 18,30, evento dal titolo provocatorio “E se Mentana avesse ragione? Valutazioni sull’Autonomia Speciale a confronto”. Relatori ed ospiti di massimo livello.

.

.

Il tempo di scendere da Villazzano in centro, al Vigilianum: ed ecco il secondo libro

Uno-e-Trino_largeGiovanni Straffelini, “Dio, la Trinità, la scienza” Ed. Lindau I pellicani, Novara settembre 2017, 121 pagine, €13,00. Il libro è presentato con la partecipazione dei proff. Alberto Piccioni (Unitn), Andrea Aguti (Un. Urbino, Filosofia della Religione) e Marcello Farina (Unitn). Si è parlato molto del rapporto fra metodo scientifico (alias “scienza”) e Fede, “magisteri separati” per alcuni, connessi per altri (io mi colloco fra questi). Molto meno si è riflettuto sul Mistero della Trinità. Molti gli interventi. Ne cito uno, brevissimo: “Einstein affermava: voglio conoscere i pensieri di Dio. Tutti gli altri sono solo dettagli”. Io mi ritrovo in questo pensiero. La scienza indaga, scopre regole e realtà precostituite (da Chi? Ecco il punto!). In altra occasione ebbi a chiedere a Giovanni – altro caro amico, al pari di Marcello e Luigi  – perché la forza di gravità attraesse verso il basso. Mi disse che se avessimo questa risposta avremmo risolto il problema del rapporto fra scienza e Dio. Tuttavia a mio sommesso avviso se voglio arricchire questo mio contributo in favore delle mie lettrici e dei miei lettori, devo citare l’apporto di Marcello Farina.

.

IMG_4617

         Piccioni, Straffelini, Aguti, Farina

.

Marcello invita a distinguere fra “certezza” e “verità”: i moderni – Chiesa compresa – ricercano la certezza, mentre la verità è “oltre”. E cita Papa Francesco secondo il quale la Verità è Relazione. Da qui la Fede, che non è “credenza” ma “cammino verso”. La scienza ci può dare certezze, ma non la Verità. La conoscenza e la Fede hanno una caratteristica in comune: la tendenza all’ “oltre”. La differenza fra i due “processi” sta in questo, che la conoscenza ha una meta raggiungibile, la Fede no. Il credente è un mendicante di Dio, per dirla con Martin Lutero.

.

La mia sintesi  personale delle due esperienze “librarie” della giornata?

  1. downloadSe una persona riuscisse  a dimostrami scientificamente la ragione ultima (ultima) del perché la forza di gravità attira verso il basso, avrò accettato la sua dimostrazione della non esistenza di Dio (tanto so che non ci potrà mai riuscire).
  2. Che anche l’Autonomia deve andare oltre, senza mai accontentarsi della propria realizzazione e in questo assomiglia più ad una fede che ad una scienza politica (teknè politika).
  3. Io sono ricco. Di Amici in ordine di apparizione: Luigi, Giovanni, Marcello.

.