RIVOLUZIONE POLITICA E CRISI POLITICA – L’UOVO O LA GALLINA?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Marzo, 2018 @ 3:10 pm

Detto altrimenti: quale la causa e quale l’effetto?   (post 3113)

downloadE’ nato prima l’uovo o la gallina? Questa da domanda provocatoria per bimbi a quesito che dobbiamo porci noi più grandicelli: l’attuale rivoluzione dell’indirizzo dei votanti ha generato la crisi della precedente politica o è una politica in crisi che ha partorito la rivoluzione del voto? Io propendo per la seconda soluzione. Io sono homo aziendalis (sapines o insipiens giudiuchino gli altri) da sempre, non homo politicus, ma credo che talvolta sarebbe bene applicare alla politica i criteri aziendali di valutazione dei risultati e dei manager. Il primo manager che io conobbi fu mia madre. Insegnante di scuola media, un giorno la vidi triste: Cosa c’è mamma? Ai prossimi esami tre mie alunne saranno bocciate. Ed io: Ma tu sei tranquilla, hai fatto il tuo dovere. Già, ma quello che conta è il risultato ed in questi tre casi io non l’ho raggiunto.

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               USA … o cara!

Ecco, e nel caso della politica sono mancati due risultati: quello elettorale, ed è facile rilevarlo. Ma poi ve ne è un altro, a monte, quello di avere perseguito e fornito obiettivi e risultati “in valore assoluto” e non in valore relativo. Mi spiego: “Abbiamo stanziato 65 milioni di euro l’anno per la difesa idrogeologica” è un’affermazione e uno stanziamento in valore assoluto. Se ci avessero però anche detto che la stessa cifra “al giorno” era ed è stanziata per gli acquisti dei costosi ed inutili cacciabombardieri F35, quella sarebbe stata una dichiarazione (ed un investimento) in valore relativo. Orbene, forse sarebbe stata da ricercare un nuovo ordine delle priorità dell’intera gamma di interventi senza gestioni (mentali o di denaro) separate, senza diritti acquisiti per alcuni e per altri no. Occorreva a questo punto operare con la tecnica aziendale dello zero base budget, ovvero azzerare la valorizzazione di tutti i bisogni e di tutte le disponibilità e rifare un nuovo elenco di priorità.

download (1)Dice … bravo tu a parlare! Eh no, raga, scialla … calma ragazzi! Io ho “anche lavorato” e ve lo dimostro. Siemens Data Milano, 650 dipendenti, società joint venture fra i due gruppi Siemens e Stet. Io ero Direttore a capo di Amministrazione, Finanza e Controllo. Sotto di me alcuni dirigenti: uno di questi a capo del SOM-Servizio Organizzazione e Metodi con sette dipendenti. Loro compito era quello di automatizzare le procedure di tutti i settori. Il dirigente veniva spesso da me lamentandosi che “tutti i settori volevano tutto e subito, cioè troppo”. Io convocai una riunione dei Direttori miei colleghi e chiesi loro di inviarmi, prima della riunione, l’elenco delle proprie priorità di automazione. Feci quindi valorizzare dal mio dirigente le prime due richieste di ogni elenco in termini di ore-uomo. In riunione dissi che l’automazione delle due prime urgenze di ognuno avrebbe occupato quel mio servizio per due anni e che quindi da un lato si astenessero da avanzare ulteriori richieste prima di quel termine e dall’altro che avrei chiesto al Consiglio di Amministrazione di raddoppiare l’organico di quel servizio.

Dice … la fai facile tu … raddoppiare l’organico! Ma come si fa a raddoppiare le disponibilità finanziarie del paese? Be’ amici, lasciatemi fare come fanno i Gesuiti che ad una domanda rispondono con una domanda (D: “Padre … è vero questo che si dice di voi?” R:“Chi te lo ha detto?”): chi mi sa dire come mai sia in crisi la compagnia aerea di bandiera di uno dei primi Paesi al mondo quanto a mix di arte, storia, cultura, bellezze naturali, enogastronomia, e chi più ne ha più ne metta? Dopo ne riparliamo.

Fine

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