CAUSE ED EFFETTI, problemi e “provvedi … Monti” relativi

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Giugno, 2012 @ 6:00 am

Detto altrimenti. siamo molto concentrati sugli effetti, sui “provvedi… Monti” del momento e trascuriamo o ci dimentichiamo le cause che li hanno resi necessari

Non che prima tutto andasse per il meglio. Cioè, prima del “secondo ventennio” italiano, intendo, ma illo tempore eravamo aiutati da tre congiunture favorevoli:
• la possibilità di incrementare il debito pubblico;
• il processo di industrializzazione del Paese;
• l’assenza della globalizzazione (il computer sul quale sto scrivendo è “made in China”!
Ci siamo lasciati andare. Sotto il profilo della progettualità, del rigore e della moralità. Nel ventennio appena trascorso siamo stati tutti molto più attenti e preparati a difendere o attaccare leggi ad personam che non ad invocare una seria politica in previsione di ciò che sarebbe accaduto.

Ma è una crisi di portata mondiale, si dice. Ebbene, chi ha insistito per occupare certe posizioni nella politica, nel governo e nel parlamento, avrebbe dovuto prevedere anche questa possibilità. Un Piano di Emergenza prima del suo verificarsi, che poi …in quanto prevedibile e prevista non sarebbe stata più un’emergenza. E non solo contro le calamità naturali, ma anche contro le calamità “umane” quali la mancata progettualità, appunto.

Oggi, che fare? Copiamo dai migliori, in economia ed organizzazione, ad esempio, dalla Germania. Perché no? Se io posseggo una spa e non la so amministrare, mi prendo un bravo amministratore, senza guardare se è italiano tedesco o altro. Altro … altro che dire che “per colpa dell’Europa l’Italia rischia di perdere pezzi della propria sovranità!”.

Ma ci vuole tempo per scardinare la cattive abitudini …E nel frattempo “sa fente”? Per dirla in dialetto trentino, cosa facciamo? Non ve lo dico … non lo so. A me basta avere impostato il problema. Come faceva Socrate. Provate a dirlo voi, pazienti lettori dei miei post, cosa fare …