DEMOCRAZIA E ASSOCIAZIONISMO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Maggio, 2018 @ 9:05 am

Detto altrimenti: andiamo oltre le parole     (post 3191)

  1. Democrazia. Nei millenni ha assunto in successione tre diversi significati: 1) potere sul popolo; 2) strapotere del popolo (aspra critica dei nobili esclusi dal governo); 3) potere al/del popolo. Vorrà pur dire qualcosa, dovremo pur stare in guardia …
  2. Atene. Miglior esempio storico di democrazia che in realtà era un principato imperialistico retto per trent’anni filati da Pericle. Se non mi credete leggetevi nell’ordine: Anonimo ateniese, Democrazia come violenza; La Grecia di Atene di Luciano Canfora; I discorsi degli Ateniesi ai Melii.
  3. Democrazia. Il migliore dei sistemi imperfetti di governo (quelli perfetti non esistono).
  4. Democrazia sistema imperfetto: chi cerca di migliorarla e chi ci campa sopra facendo lo slalom fra le sue imperfezioni …
  5. Democrazia. Il governo alla maggioranza, non dell’unanimità oceanica.
  6. downloadJosif Brodskij. Premio Nobel per la letteratura (1987), sepolto a Venezia, all’inizio del suo libro “Il canto del pendolo” (Ed. Adelfi) in un discorso a studenti universitari, dice: “Diffidate delle unanimità, degli eserciti e dei bilanci assolutamente bene assestati, delle folle acclamanti, del pensiero unico comune e uniforme, se non altro perché (statisticamente, n.d.r.) dentro i grandi numeri può nascondersi il male”.
  7. Associazionismo. Talvolta accade che le assemble dei soci siano gestite da chi dovrebbe solo riferire e proporre ai soci, i quali invece dovrebbero gestire loro stessi direttamente la loro riunione, per ascoltare, discutere, approvare o meno l’operato di chi hanno eletto al governo della loro associazione. Questa stortura è resa possibile in caso di scarsa partecipazione alla vita dell’associazione e di scarsa partecipazione alle assemblee. In tal caso i bilanci vengono approvati all’unanimità (v. n. 5) e la democrazia è scarsamente presente all’interno delle associazioni. Campanelli d’allarme di questa situazione si hanno quando, come detto sopra, il presidente e il segretario della riunione dei soci viene proposto dal presidente dell’Associazione; quando la partecipazione dei soci è scarsa in ogni occasione; quando le relazioni e i bilanci vengono approvati all’unanimità; quando in previsione del rinnovo della presidenza dell’associazione, è la stessa vecchia presidenza che organizza la successione a se stessa soprattutto se all’insaputa dei soci e soprattutto se con il coinvolgimento di persone esterne all’associazione.
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    Ignavi: costretti a inseguire nudi un’insegna …

    Deviazioni dallo Statuto. Le deviazioni di cui sopra sono la causa o l’effetto di distorsioni sostanziali (e talvolta anche formali) dallo Statuto.

  9. Composizione del Consiglio Direttivo di una Associazione. Talvolta accade che chi si candida a tale organismo pensi che oltre a questo organismo esista una Direzione Operativa, e quindi, una volta eletto, tende a non farsi carico di mansioni operative, le quali si concentrano sul Presidente e sui pochi Consiglieri disponibile a lavorare. Come se ne esce?

10 . Voto di lista. Con il voto di lista, ovvero i candidati a tale organismo compongono una lista di persone dichiaratamente tutte disponibili anche sul piano operativo e l’Assemblea vota la lista e non il singolo candidato.

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      Consiglieri fraudolenti

11. Rischi del voto di lista. Può succedere che si ricada nel la distorsione di cui all’ultimo punto del n. 7, e cioè che i soci non abbiano la possibilità pratica di organizzare una loro lista, se l’elenco dei soci sia in possesso solo del Direttivo.

12. Superamento del rischio di cui al n. 11 – Previo rispetto delle norme sulla privacy, il direttivo comunica a tutti i soci l’elenco e i riferimenti completi degli aderenti al sodalizio e li invita ad una sorta di “primarie di lista”.

13. La “rivoluzione funzionale e democratica” può ben essere avviata dallo stesso Presidente, ove si liberi dalle pastoie di “consiglieri non idonei” e accetti il contributo di chi vuole solo funzionalità e democrazia.

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Ecco, ragazzi, i miei ragionamenti sono molto democratici, ovvero molto belli teoricamente ma all’atto pratico difficilmente realizzabili, anche perchè chi esprime un pensiero libero, originario e veramente democratico viene spesso ostacolato. O no? Infatti occorre avere fiducia perché gutta cavat lapidem, la goccia fora la roccia!

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