I SOCI (FIAB) RACCONTANO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Luglio, 2018 @ 2:36 pm

Detto altrimenti: percorsi in bicicletta       (post 3256)

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              Trento: il Castello del Buonconsiglio

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FIAB … chi sono costoro, direbbe il manzoniano Don Abbondio. E invece basta navigare qui sul blog e/o in internet. Quindi io dò per scontato che lo sappiate. Nel sito Fiab c’è una sezione “I soci raccontano” nella quale vengono riportate le uscite di gruppo, quelle “sociali”, organizzate dalla Fiab. A me piace raccontare anche quelle “individuali”, come si faceva con il mio CAI-Sez. Ligure, nella cui rivista venivano riportate anche le scalate individuali.

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            Piramidi di sassi nel Sarca di Arco

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Parto da Riva del Garda alle 07,30 – Bici e-mtb con pneumatici slick (non scolpiti). Voglio “farla lunga” tanto per scaldare le gambe. Quindi tutta la ciclabile lungolago (deserta, meravigliosa!) dal centro di Riva alla foce del Sarca. Indi verso nord, ad Arco, centro storico. Dopo 11 km, immediatamente a nord dell’ultima rotonda, la prima fuori Arco, a destra inizia la salita “Chiesa S. Martino – Bosco Caproni”.

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La salita. 6 km di asfalto verso NE su una stradina (anche) carrozzabile con molti tratti al 10-15 %. Salgo con l’aiuto elettrico modalità “tour”, la seconda su quattro di una batteria da 400. A circa metà strada, la meraviglia del Bosco Caproni, con piante secolari dalla circonferenza del tronco espressa in metri. Il sole, in faccia, filtra fra gli alberi e trafigge l’ombra con lame di luce. Una meraviglia!

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Al sesto km, la strada spiana e gira verso Nord. Ho utilizzato il 40% della potenza elettrica (due “tacche” su cinque). Seguono 3 km di leggeri saliscendi. Sulla sinistra, in basso, si apre il paesaggio sulla valle: Ceniga, Drò. Un ulteriore km di ripida discesa con tornanti “in piedi” ed arrivo a Drena.

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Drena. Una foto al suo bellissimo Castello ed inizio a salire sulla SP 84 per 4 km al 5-3 % media 4% fino a Vigo Cavedine. Indi 2 km di leggera, veloce discesa nella Valle dei Laghi (a destra i primi contrafforti del Monte Bondone) e raggiungo Cavedine. Qui giro a sinistra, attraverso il paese, passo a monte della chiesa e con 1 km di ripida salita scollino il passo dal quale scenderò al lago di Cavedine. Totale dalla partenza, 27 km. Consumo + 20%, totale 60% (tre “tacche” su cinque).

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Sopra Cavedine si intravede il “taglio” del monte per scollinare

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Falsopiano, mi lascio a destra il bivio per la zona archeologica ed inizio a planare. Di fronte a me un cartello di “Strada interrotta”.

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       Lo scollinamento sopra Cavedine

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Poco male, prendo il bivio a destra e proseguo. In totale una discesa di 5 km, ogni tanto ripida, qualche tornante. Mi accompagna il cinguettio degli uccellini: sono “fuori dal mondo” … in senso buono, s’intende!

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Verso il Lago di Cavedine

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Fine della discesa: sbuco poco a sud del traverso di Pietramurata sulla strada che costeggia quel ramo del Sarca, 1 km prima dell’intersezione da destra del ponte ciclabile. Oltre quel ponte, ancora 1 km e raggiungo il centro velico WindValley dell’amico Andrea Danielli. Tot. dalla partenza, Km 34 – Consumo elettrico invariato (60%, tre “tacche” su cinque). Tempo impiegato: tre ore, comprese le numerose soste per le foto.

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Breve sosta per quattro chiacchere con Andrea e riparto. Da qui per il rientro potete scegliere diverse vie che non descrivo perché note a tutti: da 20 a 25 km a seconda dei percorsi. In quest’ultimo tratto, con pochissime salitelle, ho “spinto” molto perché volevo raggiungere mia moglie in spiaggia a Riva, dove giungo alle 11,45. Morale: ho consumato la quarta “tacca”, cosa che di solito non faccio in assenza di urgenza, per cui consumo elettrico totale: 80% per 60 km.

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Alimentazione:  una borraccia di acqua e sali ed un succo di frutta.

Commento: senza l’aiuto elettrico percorso adatto solo per molto allenati. Con l’aiuto elettrico per chi è già un po’ allenato. Sconsigliate bici da strada. Eventualmente arrivati a Drena si può accorciare l’itinerario, scendendo a sinistra lungo la SP 84. Arrivati ad un tornante a sinistra di questa SP, prendere a destra la salitella che costeggia le marocche (la ruina dantesca!)  e che scollinerà poi verso nord verso il lago di Cavedine. Dopo la sosta al Bar di Andrea, proseguire circa 1 km a nord, prendere a sinistra il ponte ciclabile e rientrare a Dro-Arco-Riva per piste ciclabili. In totale si risparmiano 5 km di salite. Ulteriore riduzione: al citato tornante della SP 84 NON prendere a destra e scendere a sinistra direttamente a Dro, etc..

Good e-bike & Good Fiab everybody!

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