FERDINAND WILLEIT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Agosto, 2018 @ 5:58 am

Detto altrimenti: deputato della SVP, politico locale e manager pubblico del Sud Tirolo     (post 3277)

downloadAll’età di 79 anni, tre giorni fa, in seguito ad una operazione al cuore, è improvvisamente mancato a Verona. Perché gli dedico questo mio ricordo? Perché in passato ho avuto occasione di lavorare con lui, né “sotto” di lui né “sopra”: semplicemente “con”. Infatti eravamo entrambi consiglieri del CDA dell’Interporto di Trento. Lui in qualità di Presidente dell’A22 (che ha guidato per circa 20 anni), io semplice neo-delegato dell’azionista Comune di Trento. Di lui la stampa dice anche che è stato anche il padre dell’intermodalità. Infatti un giorno, durante una seduta del CDA, l’allora presidente spiegava che la perdita giornaliera della gestione si era ridotta rispetto a quella dell’anno precedente (!?). Io presi la parola e dissi (ricordo testualmente, e comunque le sedute venivano registrate): “Presidente, nessuno dubita della Sua capacità di far controllare la gestione, ma non credo che tutti noi – dodici manager, imprenditori, professionisti pubblici e privati – si sia qui per questo motivo. Piuttosto possiamo convertire l’interporto in un centro intermodale, il futuro del trasporto su gomma infatti è il suo trasferimento sulla rotaia”. Attimi di silenzio, poi Willet disse: “Forse il dottor Lucatti corre un po’ troppo ma ci fa capire che abbiamo dormito per anni. Si può fare, magari con altra società”. Ecco l’inizio dell’intermodalità, del quale rivendico un poco di merito, l’idea. Certo che io non ero (e non sono) un politico: infatti avrei dovuto tacere e riferire dell’idea e dell’opportunità al mio mandante, il Comune di Trento, e far sì che l’idea venisse sviluppata e lanciata in quella sede politica. Successivamente divenni Vicepresidente dell’Interbrennero, ma mia carriera finì a quel livello, perché mi opposi alla svendita dei terreni pubblici alla componente azionaria privata, che si oppose alla proposta pubblica della mia nomina a Presidente. Infatti si parlava di valori irrisori, mentre lo stesso presidente del Sud Tirolo, Durnwalder, venuto a constatare di persona la validità dell’investimento in intermodalità anche da parte di Bolzanoi, ci confermò che terreni industriali perfettamente infrastrutturati e serviti da ogni tipo di rete a Bolzano venivano quotati ben diversamente (Lit. 700.000 al mq). Successivamente però in parte ho avuto la mia piccola rivincita, quale azionista e membro del CDA di ATT3 – Alptransfert-Consulting-GEIE/EWIV, Europaische Wirtschaflitiche Interessen – Vereiningung, Bozen il Gruppo Europeo di Interesse Economico: il progetto privato per il Traforo del Brennero.

Anni dopo (qualche anno fa) incontrai Willeit (e fu l’ultima volta) sulle nevi di Solda. Una saluto, una stretta di mano, qualche ricordo. Non siamo mai stati “amici” solo perchè non ci fu occasione di frequentarci. Lo siamo stati idealmente quanto al nostro carattere, assi simile.

Buon viaggio, Ferdinand!