NOTTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Dicembre, 2018 @ 8:03 am

Detto altrimenti: se ti svegli di notte per … una sistematina al sistema idraulico   (post 3438)

Be’ raga si sa, compiuti  74 anni (ultimo anno dell’età adulta: a 75 si è anziani) può capitare di fare quattro passi per casa alle due di notte, vero? Evvabbè, se tutti i mali fossero questi! Ecco, passeggiavo. “Fuori la finestra” della sala (espressione dialettale che “a me mi” piace tanto!), in fondo, le luci di un cantiere le quali, attraversando le foglie dei rami semi spogliati del viale, entrano in casa e, sulla parete opposta, danzano riflessi chiaroscuri sul dorso dei libri addormentati sugli scaffali.

Ombre

La luce del cantiere

penetra la stanza

e disegna sulla parete

la danza delle foglie

incontrate

nel suo breve cammino.

downloadMobili dita

accarezzano i libri

a svegliare pagine assonnate

che s’aprono liete

all’invito.

E mentre le osservi

raccontare

le mille piccole fiabe

alla notte

ti sembra di rubare

ciò che avevi abbandonato

per la fretta di vivere

e che da tempo

non era più tuo.

Ecco, riprendere in mano libri “abbandonati” da anni, in bell’ordine, negli scaffali: è un po’ come ringiovanire, ritrovare se stessi, riprendersi il tempo trascorso, inventare una sorta di macchina del tempo. E dopo, tornati a letto, si dorme meglio.

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