NAVE DICIOTTI AFFAIR

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2019 @ 2:31 pm


Detto altrimenti: piensa mal y acertaràs, dicono in Spagna …        (post 3506)

Mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune considerazioni

  1. E’ sorprendente il voltafaccia di Salvini (“Mi processino pure … anzi no!”) e quello dei M5S (“Daremo sempre queste autorizzazioni … anzi no”);
  2. per l’accertamento del fatto e del diritto (se il fatto esista e se sia un reato) è competente solo il giudice ordinario;
  3. il Senato può e si deve pronunciare solo su un aspetto diverso:  deve valutare se l’accusa sia stata mossa per impedire all’indagato l’esercizio della funzione politica;
  4. la dichiarazione del Premier di assumersi la responsabilità politica del fatto, svia ulteriormente la comprensione del problema da parte della popolazione: infatti, non siamo di fronte alla necessità di valutare una scelta politica e la sua responsabilità;
  5. quanto poi a quelle incaute parole “Mi assumo la responsabilità politica…”, esse si sommano a quell’ “Io tiro dritto” di triste memoria, triste almeno per chi ce l’ha ancora quella memoria, s‘intende! Già, perché pare che oggi la memoria sia ridotta a strumento demagogico di una retorica strumentale, volta ad una regressione verso una tradizione politica negativa sotto ogni profilo. Una memoria con la “m” minuscola e non maiuscola come meriterebbe, la quale oggi non ci aiuta minimamente a vivere bene il presente a progettare ancor meglio il futuro.

O no?

P.S.: Ubaldo Diciotti, valoroso generale italiano morto nel 1963, sarà ricordato per il brutto Diciotti Affair, così come il vincitore del Piave gen. Armando Diaz lo sarà per le violenze alla Scuola Diaz di Genova che io intitolerei al pessimo Cadorma, levandogli le fermate Metro e le piazze di Milano (che intitolerei a Diaz!)

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