DI TONINELLI SI MUORE ( e anche di Di Maio)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Febbraio, 2019 @ 12:45 pm

(I commenti sono in calce al testo, in colore rosso)


Detto altrimenti: ma si può?    (post 3512)

  1. Tunnel del Brennero: “Ci passano già felicemente migliaia di utenti …”.
  2. TAV: “Ma chi se ne frega di andare a Lione?!”
  3. Autostrada del Brennero: “Una mangiatoia”.

Al che mi consenta una replica, signor ministro, anzi tre:

Il tunnel di base del Brennero non è ancora terminato, inaugurato, operante. Ma vabbè … mica un ministro può sapere tutto, mica può!

Andare a Lione? Ma chi se ne frega?!

La valutazione del TAV va fatta in quanto tassello di una linea europea di alcune migliaia di km: e quindi il TAV è da farsi anche se il calcolo costi benefici della singola tratta fosse negativo. E poi, quel “Chi e ne frega di andare a Lione!”  Dai signor  ministro … che figura da peraccottari mangiaspaghetti ci fa fare lei con i cugini d’oltralpe!  Misuriamo le parole, almeno quello! Ma poi, costi-benefici? Ma quanti costi e quali benefici? Al quanti costi si può dare risposta. Ma al quali benefici no. Infatti, come si farebbe a dire che un grande Ente Fiera andrebbe chiuso perché non tutte le sue manifestazioni hanno un bilancio in attivo, quando tutte portano un enorme vantaggio economico all’indotto cittadino?

F35? A pedate nel c….! Anzi no.

E qui è intervenuto il suo correligionario Luigi Di Maio:Con 20 miliardi possiamo costruire 2500 scuole antisismiche etc….” . Ecco, Luigi (mi consenta signor ministro vice premier, ma sa, mentre lei faceva il suo giovanile percorso di vita e di lavoro, io studiavo, mi laureavo, facevo il Sottotenente nella brigata Alpina Tridentina, mi sposavo, avevo due figli, lavoravo come manager capo azienda per 35 anni), ecco, dicevo, lei parla di priorità. Ma non era lei con i suoi a gridare ai quattro venti che “Quelli che hanno ordinato i cacciabombardieri F35 bisogna prenderli a calci in culo”? E che ora invece no!? E che “Noi le autorizzazioni a procedere le daremo sempre” anzi no!? Allora se si tratta di rimettere in ordine le priorità, esaminiamole un po’ tutte queste spese “bloccate”, a cominciare dallo sblocco di quelle per F35 che ci costano due occhi della testa, uno per l’acquisto ed uno per la manutenzione! Sa quanto potremmo investire su un altro tipo di difesa, quella idrogeologica della nostra Italia? Ed oggi invece per le spese militari si spendono circa 70 milioni di euro al giorno e la stessa cifra, ma all’anno, per la difesa idrogeologica!

La nostra bandiera, la nostra Autonomia

A22, la mangiatoia. Che il Bambinello avesse scelto l’A22 per nascervi proprio non mi risulta. Anche qui, frasi ad effetto, parole alla pancia, retorica populista o populismo retorico: faccia lei, signor ministro, che se io nella mia vita di capo azienda (piccola e grande, pubblica, privata e mista, italiana ed estera, operativa e finanziaria, industriale e di servizi, singola e holding) mi fossi comportato come lei, i “calci nel culo” auspicati da Luigi per chi ha acquistato gli F35 li avrei presi io e sonori: si sarebbero chiamati licenziamento in tronco + azione di responsabilità nei miei confronti. Sa, signor ministro, volesse il cielo che tutto il nostro Paese fosse governato come noi qui in Trentino Sud Tirolo governiamo quelle che lei chiama mangiatoie! Anche a questo riguardo è una questione di priorità: non le pare che PRIMA di cercare di livellare al basso le amministrazioni locali, sarebbe più urgente cercare di livellarle verso l’alto?

Fine (per oggi) ma certe sue uscite sono un po’ come nar col cul ne le pedae (andare a mettere il culo nelle pedate) cioè sono un po’ come andarsele a cercare. Solo che se le pedate figurative riguardano il suo fondo schiena (e fino a qui …), quelle derivanti al Paese dai danni di simili comportamenti riguardano il fondoschiena di tutti noi poveri amministrati.

Niente di personale, e … senza rancore (anche da parte stra, ci conto!)

COMMENTO DI GIOVANNI S.:   Circa le battute sulla Torino Lione, che –
per consentire una visione corretta dell’intera tratta sarebbe assai più corretto chiamare ferrovia Lisbona-Kiev –  osservo che la tratta sulla quale si continua a fissare ossessivamente l’attenzione degli sprovveduti è solo un piccolissima parte. A parte poi che Lione è una magnifica città, pensate cosa sarebbe accaduto quando si decise di costruire l’Autostrada del Sole se un Toninelli qualunque dell’epoca avesse detto Chi se ne frega di andare da Fiorenzuola a Fidenza” e fosse diventato ministro? Per nostra fortuna erano altri tempi! Fai bene a smorzare i toni, ma io un po’ di astio per questi ministri improvvisati e sprovveduti comincio a nutrirlo.

RISPONDO A GIOVANNI S.: i tanti interventi “minori” che si potrebbero realizzare con i 20 miliardi che si dice sarebbero risparmati dalla interruzione del cantiere TAV, interventi pur necessari, avrebbero comunque una maggiore forza attrattiva di voti locali. Mi pare che questo governo sia in una continua doppia campagna elettorale: una per le europee ed una interna alle due forze di maggioranza governativa. Sono un malpensante? Può essere ma un’amica spagnola mi ha recentemente fatto una raccomandazione: “Piensa mal y acertaràs!”.

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COMMENTA FABIO P.: Bravo Riccardo, andrebbero invertiti i budget. Più che mai oggi con la Natura che non perdona. Più Canadair e meno F35. Più forze armate europee e meno sovranità statuali. Più Europa e meno nazionalismi. 

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