GRUPPO DI LETTURA LIBRINCONTRI DI MIRNA MORETTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Giugno, 2019 @ 6:30 am

Detto altrimenti: cena di “fine corso” al Maso Tratta       (post 3601)

(Scrivo questo post su espressa delega della ”titolare” dell’avvenimento, Mirna Moretti)

Maso Tratta: qui iniziava la “tratta” di strada a pagamento, tanti, tanti anni fa. L’idea del pedaggio è rimasta nel nome. Poco sopra Lavis c’è Pressano e poco sopra Pressano, il Maso. Di fronte, i bastioni del Monte di Mezzocorona, della Paganella e del Bondone. Questo posto inizia ad essere anche un po’ “nostro”: ci portiamo le nipotine ai corsi di nuoto in piscina; ci abbiamo fatto un pranzo FIAB con tanto di lotteria per i soci; ci veniamo privatamente.

Ieri sera la cena di fine corso (“fine” solo per quest’anno, s’intende!) del Gruppo di Lettura Librincontri di Mirna Moretti. Mirna … la trovate qui sul blog, lei e i suoi post-libri, lei che per anni ha recensito un libro al giorno! Mirna, che ha saputo creare un gruppo affiatato nel quale convergono persone da altri gruppi: una rimescolata delle carte umane per formare un mazzo nuovo, diversificato, di persone mosse tutte dallo stesso interesse: la lettura.

Il Maso. Ci sediamo fuori a goderci gli ultimi refoli dell’Ora del Garda, immersi fra i filari d’uva a respirarne il verde, a “illuminarci d’immenso” cioè dello spazio fra noi e i mondi-monti di fronte. Siamo in dodici, grosso modo metà dell’organico: che volete, ormai molti sono già ai monti o al mare … Dodici persone, per fortuna non dieci, dice uno di noi, altrimenti avremmo rievocato gli ospiti del famoso giallo di Agata Christie! Dodici, mancafarlapposta sei uomini e sei Donne! Altro equilibrio rispettato, non vi pare? Un particolare pensiero alla cara Nadia che purtroppo non è riuscita ad essere dei nostri.

Mirna, la prima da sinistra

Dopo questo “aperitivo di tramonto”, ci siamo accomodati all’interno in una saletta riservata, seduti attorno ad una tavola rotonda che poi era rettangolare, il che ha favorito il fatto che tutti ci si potesse guardare in faccia e non come accade quando ci si siede su tavolate lunghe lunghe nelle quali chi sta “in testa” non può avere alcun rapporto con chi sta “in coda” (altro pregio del Maso Tratta!). Non abbiamo parlato di libri ma ognuno di se stesso e degli Altri: cioè … ci siamo conosciuti sempre un po’ di più. Uno ha detto: “Mirna, tu hai seminato l’occasione, dalla quale nasce sempre più la reciproca conoscenza”, attraverso la quale – mi permetto di dire io –  si rafforza la comunicazione, communis actio: conoscenza e azione comune. Infatti, molte sono le regioni d’origine d’ognuno di noi (Trentino in testa, ovviamente); molte le associazioni (non di lettura) di provenienza, per cui ognuno è portatore di una diversità di cultura e di interessi, il che è la nostra Nuova Ricchezza, il nostro Bene Comune che è tale in quanto realizzato sin dall’inizio con l’apporto di ognuno, nessuno escluso.

I libri: pilastro di ogni “costruzione” umana

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Ci siamo lasciati con l’impegno di autoassegnarci i “compiti per le vacanze”, cioè di leggere qualche libro sul quale poi riferire alla ripresa dei lavori nella nostra saletta del Caffè Città in Piazza Italia a Trento.  Buona Estate e buoni libri a tutte e a tutti, dunque!

“Liber” in latino significa “libro” e “libero”. Sarà un caso?

Ah … dimenticavo: la cena? Ottima come sempre: grazie, Maso Tratta, per l’accoglienza enogastronomia e soprattutto umana, visto il rapporto che ormai si è instaurato …

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