LIBRI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Ottobre, 2019 @ 4:28 pm

Detto altrimenti: libri, che si affollano sulla mia scrivania, che litigano per essere letti prima degli altri … (post 3683)

David, un amico, mi ha mandato un sms: “Grazie per i libri che mi suggerisci di leggere”. Questo per me stato un motivo rassicurante (ma allora vi sono persone che leggono libri!) e di soddisfazione personale: come è bello ritrovarsi “sui libri”, condividerne i principi, ragionare sui contenuti, riflettere, pensare! E poi … tutto ciò per un blogger vale ancora di più, perché il blogger ne scrive ogni giorno nei suoi post, si apre agli altri: non è mai solo.

Solo? Solo che io ho un problema: quelli i libri (due soggetti alla napoletana, bellissimo!) quelli i libri, dicevo, sulla mia scrivania fanno l’ italian file, la fila all’italiana (cfr. post “Italian file”!): si spintonano, cercano di aggirare la fila sui lati: insomma, vogliono “letti” (participio passato secondo il diletto sardo, cioè vogliono essere letti) con precedenza sui colleghi.

Un esempio? Eccolo! Appena fra di loro si è sparsa la voce che io stavo leggendo un giallo (cfr. post Giallisti a confronto”), si sono levate mugugni e voci di corridoio fra la fila dei libri in attesa: “Maccome? Un altro giallo? Non gli sono bastati quelli di Mankell?  E poi, con i tempi che corrono, non è meglio se legge e scrive di noi?” A parlare sono i due ultimi arrivati, che poi a forza di spingere sono qui davanti a me in prima fila. Eccoli: “Il potere, la carriera e la vita – Memorie di un mestiere vissuto controvento” di Pier Luigi Celli, Chiarelettere Editore; “Dì la verità anche se la tua voce trema” di Daphne Caruana Galizia, Bompani “Munizioni”.

.

Ed io? Io per mettere pace fra di loro, ho iniziato a leggerli entrambi ma siccome che (“siccome che”, evviva i dialetti, quello trentino questa volta!) ne stavo già leggendo uno, mi chiedo chissà come si dice “entrambi” quando i “due” sono “tre”? Eppoi (eppoi) uno si domanda perché io faccia tutto questo. Semplice: non volete mica che io limiti la capacità di lettura delle mie lettrici e dei miei lettori e la costringa entro i confini del mio già letto! Io leggo e segnalo, segnalo e leggo: in tal modo le varie letture progrediscono in parallelo, come una serie di lampadine collegate in parallelo, circuito nel quale ognuna si accende insieme alle altre e non è condizionata dall’accensione della lampadina precedente, come invece accade nei circuiti-in-serie e come accadrebbe se io segnalassi solo un libro già letto.

Cosa? Qualche cenno sui contenuti dei due libri? Celli: il primo fattore della produzione non è nè il capitale né il lavoro, bensì la motivazione di chi lavora. E guai agli organigrammi verticalizzati! Caruana Galizia: giornalista uccisa con il tritolo perchè svelava la mafia maltese: non per niente la collana “Munizioni” è curata da Roberto Saviano.

Buoni libri a tutte e a tutti!

P.S.: la mia madrina blogger, grande lettrice e conduttrice di Libincontri, è informata”! (www.trentoblog.it/mirnamoretti)