FILOSOFIA DELLA POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Agosto, 2012 @ 9:41 am

Detto altrimenti: filosofia = scienza amica e  ricercatrice della sapienza. Filosofia della politica  =  scienza amica e ricercatrice della (eventuale, n.d.r.) sapienza della politica, oppure è la politica che dovrebbe essere amica e  ricercatrice della sapienza?

Hans Kelsen

Ho studiato diritto. Fra le tante materie una mi affascinava in modo particolare: la filosofia del diritto, che studiai ed amai sui testi del filosofo austriaco Hans Kelsen.

Dopo tanti anni mi chiedo: perché non ragionare anche sulla “filosofia della politica”? Ed ecco la prima incongruenza di cui, inizialmente,  sono rimasto vittima. Il governo dei tecnici, sostenuto da una maggioranza tecnica la quale deve far “passare” decisioni governative contrarie, di volta in volta, ad una o all’altra parte politica. Raramente bipartisan. Ecco l’incongruenza: una parte politica è costretta (per sua colpa se prima era stata al governo; suo malgrado, se prima era stata all’opposizione) ad approvare decisioni che non rientrerebbero nel proprio DNA politico. E mi domando: cosa ha fatto la politica per meritare questo castigo? Qualche malanno deve pur averlo pur  combinato …

Ma veniamo alla seconda e ancora più grave incongruenza. L’attuale governo tecnico afferma: alla fine del mandato, noi andremo a casa. Sarà il popolo degli elettori ad eleggere il nuovo parlamento e quindi il nuovo governo. Vabbè, lo si sapeva. Sarà il popolo … in modo reale (con una nuova legge elettorale) o fittizio (con l’attuale legge elettorale). Comunque l’affermazione dell’attuale governo non aggiunge nulla di nuovo. Certo che sarà il popolo, ci mancherebbe altro! E anche se non lo sarà, noi, loro, tutti, dobbiamo dire che lo sarà. Vabbè, ma questa è un’altra storia …

In realtà il problema è mal rappresentato. A mio sommesso avviso si dovrebbe dire: noi non ci candideremo. E qui casca l’asino, sempre con il massimo rispetto per gli attuali governanti, ci mancherebbe altro …. e anche per l’asino! Perchè io di latte … e di governanti me ne intendo. E anche di cioccolato … e di asini … ma anche questa è un’altra storia …

Infatti questo governo sta assumendo provvedimenti che hanno effetti a breve scadenza ma che ancor più rilevanti ne avranno a medio e lungo termine. Ed allora non trovo corretto che esso a priori si sottragga alla potenziale responsabilità di essere chiamato (rectius, eletto) a gestire responsabilmente le conseguenze delle sue attuali decisioni “immediate”.

Sarebbe un po’ come se un chirurgo, operato d’urgenza un paziente, dicesse, ecco, l’operazione è riuscita perfettamente. Me ne vado a casa. E dopo qualche ora il paziente morisse e fosse attribuita la responsabilità del fatto al paziente stesso o al medico subentrato nella fase post operatoria (ipotesi peraltro possibili), escludendosi tuttavia a priori qualsiasi esame sull’operato del primo ed unico chirurgo.

Altro esempio: Giro d’Italia a vela, a tappe. Su una barca si alternano gli skipper. Ad una certa tappa, lo skipper subentrante forza l’andatura, strapazza le vele e le attrezzature, stanca l’equipaggio: vince la tappa, ma consegna al suo cuccessore una barca ed un equipaggio non più competitivi, destinati a perdere. Quello skipper dirà: la mia tappa l’ho vinta. Il resto non è imputabile a me.

Ed allora ecco la mia conclusione: i membri dell’attuale governo dovrebbero, tutti, dichiarare sin d’ora il loro impegno a candidarsi alle prossime elezioni, all’interno di un’unica compagnie. Infatti non sarei d’accordo nemmeno che essi si candidassero in ordine sparso uno qua ed uno là, all’interno di partiti diversi. Dimostrino invece la volontà e la disponibilità di restare al loro posto a gestire le conseguenze del loro operato. In caso contrario, se non altro, la loro azione attuale sarebbe troppo deresponsabilizzata.

Infatti, se poi le conseguenze fossero negative, ancor più grave sarebbe la situazione dei cittadini che non saprebbero con chi pigliarsela in quanto i successivi governanti direbbero loro: e noi cosa c’entriamo? E stato il precedente governo (tecnico) a fare i malanni. Noi cerchiamo solo di porvi rimedio, potete solo ringraziarci!

Traditi dalla moglie e bastonati …  connuti e mazziati, nel dialetto originale siculo!

 

Socrate: "Io so di non sapere"

 

Utopia? Fantasia? Pura Filosofia? Sogno di una … mattina di mezz’estate? Per qualcuno o per molti i miei ragionamenti sono sballati o non condivisibili? Pazienza, non ho questa pretesa, ma almeno ci ho provato, a ragionare … come uno che sa di non sapere.