LE PAROLE SONO MACIGNI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Ottobre, 2012 @ 7:16 am

Detto altrimenti: handle with care, maneggiare con cura

“Fondi per il corretto funzionamento dei gruppi consiliari”. La frase non dice nulla. Infatti, avrei voluto vedere che avessero motivato “per lo scorretto funzionamento  …”.

“Rimborsi” delle spese elettorali. La parola utilizzata dice e non dice, anzi … non dice. Infatti se i “rimborsi”  sono erogati “prima”, non sono “rimborsi”. Oppure correggiamo lo Zingarelli: “Dicesi rimborso l’erogazione di una somma elargita a titolo gratuito ed in misura “multipla” prima e indipendentemente dalla successiva effettuazione – a qualsiasi titolo – di una eventuale spesa, anche non documentata”.

 Milano. In una SpA i giustificativi di alcune spese venivano secretati e raggruppati sotto la voce “Spese a conoscenza della direzione”. La frase non dice nulla. Infatti tutte le spese sono a conoscenza della direzione.

Riduzione dei fondi ai gruppi consiliari. Un consigliere afferma: “La riduzione dei fondi a nostra disposizione fomenterà la sfiducia della gente nella politica”. La frase dice molto. Infatti, questa affermazione rappresenta il contrario di ciò che il consigliere avrebbe voluto dire. Infatti, se lui stesso pensa che a seguito della riduzione dei fondi la gente si possa allontanare dalla politica, significa che lui stesso ammette che la riduzione possa essere interpretata come una sanzione a fronte del cattivo uso delle risorse. In altre parole: “Io ho gestito male i fondi, ma se mi punite riducendoli, testimonierete la mia cattiva condotta e conseguentemente la gente si allontanerà dalla politica”.

Il capo politico dell’area politica “A” afferma: “Per evitare che vada al potere l’area “B” sono disposto a fare un passo indietro”. La frase dice molto. Infatti – suo malgrado – significa che la sua presenza danneggerebbe la sua stessa area di appartenenza. Ma allora, se non ci crede lui in se stesso …

Una tale avrebbe dovuto controllare ed impedire che i denari pubblici dell’area della pubblica amministrazione affidatale fossero rubati da persone a lei sottoposte. Non lo ha fatto. Poi, afferma: “Io mando a casa chi ha rubato”. La frase dice molto. Ovvero, “I buoi sono scappati, ma io, ora, diligentemente, chiudo bene la porta della stalla”.

“Un buon tacer non fu mai scritto”. Chi l’ha detto? Taluni affermano che la frase sia di Dante Alighieri. Altri citano Claudio Monteverdi, nato a Cremona il 15 maggio 1567 e morto a Venezia il 29 novembre 1643. Ne “Il ritorno di Ulisse in patria” del 1640, precisamente all’inizio della scena ottava del quinto atto, Ericlea conclude il proprio monologo con queste parole:“Ericlea, che farai? Tacerai tu? Insomma un bel tacer mai scritto fu.” E voi, chi dite che sia stato?