IL CORAGGIO DI RENZI, CONZATTI, NOSTRO E LASCIATEMI DIRE ANCHE MIO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Aprile, 2021 @ 5:55 am

Detto altrimenti: e diciamola tutta … dai!      (post 4244$

Sono un ex scalatore, già istruttore sezionale di alpinismo. In politica come in montagna occorre prepararsi gradualmente, accumulare esperienza, studiare il percorso, valutare le proprie capacità, affrontare con coraggio la parete. Coraggio che non vuol dire totale assenza di paura: sarebbe incoscienza. Coraggio significa valutare i rischi e saperli affrontare pur nella consapevolezza che la certezza non te la può dare nessuno.

MATTEO RENZI si è preparato, ha valutato, ha scelto un percorso, lo ha affrontato con molto coraggio e lo ha superato. Ora qualcuno gli contesta che quella “via” sulla parete della politica non sia opera sua o quanto meno non sia almeno in grandissima parte opera sua. Qualcuno che arriva in vetta e pianta la sua bandierina, ovvero il suo cappello sul lavoro altrui. Come? Semplice: scalando la montagna per la via aperta da Renzi come se fosse stata aperta dallo scalatore di turno.

Infatti ora si stanno realizzando tutte le proposte per le quali Renzi si è esposto, per le quali ha lottato, per le quali “abbiamo” lottato insieme a lui, per le quali ci siamo presi i sorrisetti di sufficienza tipo voi con quel 2% cosa pretendete di dire e fare … Grazie Matteo!

CONZATTI, DONATELLA CONZATTI, SENATRICE DONATELLA CONZATTI: è lei che ha portato noi a Renzi e Renzi a noi. Con la stessa capacità, lo stesso coraggio. E’ lei che oggi conferisce il taglio alto ai nostri interventi, un respiro non inferiore al provinciale e – considerando gli ottimi rapporti che da sempre ha saputo instaurare con Bolzano – bi provinciale. Lo si è visto da ultimo nella conferenza stampa di sabato scorso, quella di presentazione della nostra Primavera delle Idee. Grazie Donatella!

Ed io? Be’ io sto facendo molto meno, solo che cerco di dare il “mio” massimo anche se dovesse risultare un “massimo controcorrente”- E faccio ciò in due modi:

1) conscio che la finanza in arrivo dall’UE non sarà sufficiente, proponendo l’emissione di Titoli Rendita Irredimibili per diminuire il debito pubblico ed al contempo aumentare la liquidità;
2) insistendo a che si producano idee e programmi veramente straordinari a fronte della straordinarietà del danno che la pandemia ha generato.

Dice … ma facendo così, soprattutto per la parte finanziaria, ti esponi! Certo, in questa mia scalata si tratta di un passaggio delicato, “esposto” si direbbe in gergo alpinistico, ma che volete, in una scalata ci può stare. Dice … e se il tuo progetto non fosse accolto? Be’ io rimarrei della mia idea a meno che non mi si convincesse del contrario con argomenti concreti, puntuali e completi: non accetterei negazioni superficiali, quelle tre righe di supponenza che proprio non dicono nulla se non l’inadeguatezza di chi le scrive.