LE CIVILTA’ DEL NOSTRO EST

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Settembre, 2022 @ 6:20 am

Subito dopo la fine della guerra dei Balcani mi recai più volte nella Repubblica Serba di Bosnia in missione umanitaria. Era estate e gli occhiali da sole che indossavo nascondevano la sincera commozione che provavo di fronte a tanta distruzione materiale e umana. Discutendo con persone del posto, funzionari, diplomatici esponenti dei governi locali, credetti di avere messo a fuoco  la causa scatenante e “terminante” della guerra, oltre ad una considerazione tutta mia, personale, probabilmente errata che però vi voglio esporre: l’occidente per secoli ha utilizzato quelle popolazioni come cuscinetto contro l’avanzata dei turchi, impedendo di fatto lo sviluppo di una maturazione civile e democratica: alcool e coltello, per semplificare, le droghe che sono state loro elargite.

Ancora più ad est. La grandissima estensione russa: popolazioni schiave degli zar prima e del comunismo dopo; cresciute immature e incapaci di una critica politica; vittime della simbologia – anche perversa – di turno, oggi si ritrovano con una grande capacità difensiva, una limitata capacità offensiva ed una enorme capacità ricattatoria (alimentare, energetica, nucleare).

Al che mi chiedo: tutti i nostri grandi politici e politologi occidentali non avevano valutato questi rischi? Non avevano impostato una strategia alternativa?

Io so di non sapere e quindi mi pongo alcune domande.